di Francesco Tunda
Non è vero che non ha l’età ma la porta bene. Nel corpo e nello spirito. E’ Ornella Muti. Accompagnata da inutili polemiche di leader di un centro destra che ancora deve assorbire la botta dell’elezione di Mattarella ha saputo con calma reagire ai tentativi di farla passare per una fumata di lungo corso.
Dice davanti ai giornalisti: “Spingo l’aspetto terapeutico della cannabis, non spingo assolutamente l’aspetto ludico della canna: mi spiace della polemica, addirittura pensano che io giri per il backstage donando canne, è triste, mi rendo conto che il cambiamento è difficile”. E rispondendo a una specifica domanda sulle polemiche sollevate dal suo impegno per la diffusione di informazioni sull’uso legale della cannabis ha detto “Mi curo omeopaticamente ed è una mia scelta, che grazie a Dio non è vietata – aggiunge l’attrice – ma ci sono testi e persone più giuste di me per parlare di questi temi, dell’uso della cannabis per i bambini epilettici, le persone malate: non è che un bambino debba fumare una canna, la cannabis è una pianta che dà oli, estratti, è una scelta del paziente se usarla o no.
Mia mamma ha avuto anni difficili prima di morire e non sono riuscita a dargliela, ho dovuto rimpinzarla di psicofarmaci che annebbiano la coscienza, l’ho persa senza poterle dire ciao perché non mi riconosceva più”. La Muti poi ricevuto in dono, prima di salire sul palco, un mazzo di fiori di cannabis dal Comitato Promotore Referendum. Signora nel dire e nel fare, regina del palco dell’Ariston.