Di Linda Salvetti
Dopo la standing ovation per i Maneskin, e le lacrime di commozione di Damiano (sarà il successo a farli grandi o sono obbligati dal successo ad essere grandi?), tutti in piedi all’Ariston con la musica elettronica dei Medusa. Il pubblico si alza a ballare e i social impazziscono per questi artisti italiani dalla fama mondiale; affiancati dalla star internazionale Hozier. Il pubblico dell’Ariston si alza a ballare. C’è una gran voglia di partecipazione. La musica dei tre dj del gruppo house italiano Medusa, che contano ascolti da record, ricorda la grande assenza del ballo, elisir di giovinezza, nelle nostre vite. Una sorta di rappresentazione plastica della voglia di tornare a ballare, ma anche un messaggio di speranza verso un quasi ritorno alla normalità.
Così come il grande omaggio di Ornella Muti – tra dichiarazioni sulla cannabis legale, sulla Russia e sulla salvaguardia dell’ambiente – al cinema italiano e ai suoi grandi interpreti scomparsi, con cui ha lavorato in 50 anni di carriera, seguito da un invito a tornare al cinema e a teatro.
E infine, il ricordo del cantautore Franco Battiato, con una scenografia commovente. Sul sipario dell’Ariston viene proiettato un estratto del video di una sua esibizione, sulle note del brano “La Cura” dal Festival di Sanremo del 2007, accompagnato dall’orchestra.