Agnese: la figlia sconosciuta di Marco Polo
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Agnese: la figlia sconosciuta di Marco Polo

L'autore de 'Il Milione' aveva una figlia rimasta fino ad ora nell'ombra, che in punto di morte affidò le ultime volontà al famoso padre

Agnese: la figlia sconosciuta di Marco Polo
Children's literature - Marco Polo (1254-1324), The Travels of Marco Polo (The Million or Le Livre des Merveilles). Map with the route of the journey. Drawing.
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8 Febbraio 2022 - 18.59 Culture


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Durante le sue ricerche all’archivio di stato di Venezia, Marcello Bolognari si trova tra le mani le ultime volontà di Agnese, scritte il 7 luglio 1319 a Venezia, e affidate al padre Marco che di cognome faceva Polo. Così si scopre, in tragiche circostanze, l’esistenza di una figlia fino ad ora sconosciuta dello storico viaggiatore e autore de ‘Il Milione’.

Prossima alla morte, Agnese Polo, nella sua parrocchia di San Giovanni Crisostomo, affida al padre Marco il compito di far avere le sue ultime volontà al prete-notaio Pietro Pagano della chiesa di San Felice. Agnese si stima sia nata tra il 1295 e il 1299, quindi prima del matrimonio di Marco Polo con Donata Badoer dalla quale, subito dopo il suo rimpatrio e prima della prigionia genovese, nacquero tre figlie: Bellela, Moreta e Fantina, la più famosa delle tre per l’indole molto simile a quella del padre.

Al momento della morte Agnese non dovrebbe aver avuto più di 23-24 anni. Madre devota alla famiglia e ai figli, come si intuisce dal testamento, preoccupata per l’educazione dei figli e per suo marito. “Il testamento che ne derivò – racconta Marcello Bolognari – ci restituisce un quadro familiare intimo e affettuoso; si parla del marito Nicolò, detto Nicoletto, e dei figli Barbarella, Papon (che sta per mangione) e Franceschino. I diminutivi con i quali la testatrice identifica i suoi bambini mostrano una madre, evidentemente giovane, che si preoccupava di lasciare qualcosa non solo al marito e alla prole ma, come si legge nelle righe successive della pergamena, anche al magister dei bambini Raffaele da Cremona, alla santola Benevenuta e alla famula Reni”

La scoperta è avvenuta nell’ambito del progetto di ricerca archivistica Biflow dell’Università Ca’ Foscari e il ricercatore. Marcello Bolognari, ne parla in un articolo appena pubblicato sulla rivista ‘Studi Medievali III’ serie, 62, dal titolo “Agnes uxor Nicolai Calbo de confinio Sancti Iohannis Grisostomi”.

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