La città di Monaco ha licenziato il direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, reo di non aver preso le distanze dal presidente Vladimir Putin. Come riferisce la Sueddeutsche Zeitung sul suo sito, l’annuncio è stato fatto dallo stesso sindaco della capitale bavarese, il socialdemocratico Dieter Reiter, secondo il quale il maestro Gergiev ha rifiutato di esprimersi “con nettezza e in modo incontrovertibile” contro la guerra in Ucraina.
Reiter ha affermato: “Mi sarei aspettato che avrebbe avuto un ripensamento e una revisione circa la sua valutazione positiva” del capo del Cremlino, ma non l’ha fatto”. Secondo il sindaco, una presa di distanza da parte di Gergiev – che è direttore titolare dei Muenchner Philarmoniker – “sarebbe stato un chiaro segnale per l’orchestra, per il pubblico, per l’opinione pubblica e per la città per poter continuare a collaborare. Dato che questo non è accaduto, rimane solo una separazione immediata”. Due giorni fa era il Teatro alla Scala ad annunciare la fine della collaborazione con il direttore d’orchestra russo.