Quando una tesi di laurea può essere considerata copiata? La prima cosa da sapere è che la violazione del diritto di autore è una condotta abbastanza ricorrente e che si può configurare anche senza che vi sia l’intenzione premeditata di plagiare da parte dello studente.
Oramai fare copia incolla e citare senza rispettare le regole, ovvero omettendo di specificare le fonti, è molto semplice. Ecco perché la maggior parte delle Università si affidano a software di rilevazione del plagio che riescono a identificare con grande precisione le porzioni di testo non originali.
Cosa succede in caso di tesi plagiata
La tesi di laurea rappresenta una tappa fondamentale per poter conseguire il titolo accademico, ma l’elaborato, per poter essere regolare, non dovrà contenere parti riprese da altri scritti. La soglia massima consentita di plagio dovrà essere al di sotto del 15%, perché diversamente si configura un reato, punito con la reclusione fino a un anno, nonché con la bocciatura.
Vedersi annullato il titolo dopo molta fatica non è sicuramente una bella esperienza. Specialmente in caso di tesi compilative, in cui la necessità di fare riferimento ad altre fonti è indispensabile, bisogna prestare massima attenzione e utilizzare strumenti in grado di effettuare uno scanning antiplagio affidabile.
In buona sostanza, attraverso appositi tool sarà possibile ottenere il check del plagio all’interno della tesi, in modo da verificare la presenza di eventuali parti non originali e provvedere, di conseguenza, alla loro rimozione per evitare ogni spiacevole conseguenza sul piano penale.
Evitare il plagio della tesi è possibile
A volte per mancanza di tempo, altre perché il docente non ha ben spiegato come effettuare una citazione corretta delle fonti, può capitare di elaborare una tesi plagiata che, a norma dell’art 1 della Legge n. 475 del 1925, espone il responsabile alla revoca del titolo accademico, oltre che alla reclusione.
Rischiare non conviene e per questo, prima di consegnare la tesi nel termine stabilito, è sempre raccomandato il controllo preliminare, utilizzando software efficaci come noplagio.it, quest’ultimo molto apprezzato in ambito universitario da professori e studenti, che consentono di identificare quali parti del testo sono state riprese da altri scritti in violazione del diritto di autore.
La completa rimozione del plagio che riguarda il settore universitario consente di avere una panoramica dettagliata sulle parti dell’elaborato che non sono originali e con la relativa percentuale. La tesi verrà poi assegnata agli editori che si occuperanno di apportare tutte le modifiche necessarie, in modo che lo studente possa affrontare l’esame finale senza rischiare nulla.
Software per controllare il plagio della tesi
Utilizzare il software NoPlagio è piuttosto facile. Il processo di rimozione delle frasi copiate contenute nella tesi avviene attraverso diversi step. I testi che presentano una percentuale di plagio limitata possono essere rettificati da un editore che vanta una spiccata preparazione nel campo e per la lingua selezionata.
Il documento verrà corretto seguendo dei criteri rigorosi e seguirà una verifica definitiva per appurare l’assenza di ogni traccia di plagio. La revisione nel corso delle varie fasi si svolge in modo molto accurato, proprio per assicurare la piena soddisfazione del committente, il quale potrà laurearsi senza alcun problema e superando brillantemente il test dell’Ateneo sull’originalità dell’elaborato.
Citazioni errate, parafrasi superficiali, intere frasi riprese da altri testi o espressioni riportate con il copia incolla non rappresenteranno un ostacolo per conseguire la laurea in maniera regolare, quindi senza alcuna violazione del diritto d’autore.