Io leggo – ad Alta Voce nasce come risposta dell’Associazione SciogliLibro al Bando Ad Alta Voce 2020 lanciato dal Ministero della Cultura attraverso il suo istituto Cepell (Centro per il libro e la lettura), con l’obiettivo di educare, formare e promuovere la lettura da alta voce in ogni contesto.
La curatrice del progetto Teresa Porcella ha spiegato che l’idea «è di mettere a sistema non solo i Festival letterari, ma tutti quei professionisti e quelle realtà locali che hanno come intento e come prassi formativa costante la valorizzazione della lettura ad alta voce».
Ha poi concluso ringraziando chi ha reso possibile la realizzazione dell’iniziativa, sottolineando come la sua buona riuscita abbia avuto luogo «grazie ad autori, attori, formatori ed editori specializzati nell’accessibilità e nella comunicazione, con particolare attenzione alla produzione degli editori Telos e Emons audiolibri, partner del progetto».
Coinvolti anche moltissimi soggetti che hanno aderito ai Patti locali per la Lettura. La rete di scambio che andrà a costituirsi riguarderà prassi e idee a livello nazionale, mettendo in contatto ben sei regioni italiane: Toscana, Emilia-Romagna, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Come dichiarato in occasione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 2022 Più libri più liberi, l’obiettivo è di creare un vero e proprio modello circolare. Dai Festival ai libri e ritorno è un percorso in sei tappe che prevede la condivisione dei modelli di approccio al territorio di ogni singolo Festival, il cui risultato finale sfocerà nella realizzazione di un docufilm che miri a documentare le varie esperienze.