Una vicenda dai contorni oscuri che ora ha una svolta: la procura del New Mexico ha deciso di incriminare l’attore Alec Baldwin per il suo ruolo nella sparatoria sul set del western `Rust´ in cui è morta la direttrice della cinematografia del film Halyna Hutchins.
La decisione di portare il divo in giudizio per omicidio colposo involontario arriva 15 mesi dopo il tragico incidente dell’ottobre 2021 quando un colpo partì da una pistola armata con proiettili vivi impugnata da Baldwin durante le riprese. Una pallottola colpì il regista Joel Souza a una spalla per poi rimbalzare uccidendo la Hutchins.
La District Attorney dell’area di Santa Fe, Mary Carmack-Altwies, ha incriminato per omicidio colposo non volontario anche l’addetta alla manutenzione delle armi sul set, Hannah Gutierrez Reed, mentre l’assistente regista, David Halls, si è dichiarato colpevole di uso negligente di un’arma letale.
In New Mexico l’omicidio colposo involontario è un reato penale di quarto grado e comporta una pena massima di 18 mesi di prigione.
Baldwin ha sempre negato: «Non punterei mai una pistola contro qualcuno per poi premere sul grilletto», aveva detto nel dicembre 2021 alla Abc. L’attore ha sempre sostenuto che gli era stato detto che la pistola era «fredda», che non era cioè armata con proiettili `vivi´ e che il colpo era partito senza che lui avesse premuto sul grilletto.
Argomenti: Cinema