Giorno dopo giorno si avvicina Sanremo: lo seguiremo così, giorno dopo giorno, raccontando ciò che i media raccontano e ciò che ci appare divertente o irritante. Proseguiamo con un’altra puntura di spillo. Stavolta è Madame sotto le lenti d’ingrandimento
A Sanremo ci sarà Francesca Calearo, la ventenne vicentina, in arte Madame. Tosta la risposta che dette sui social a chi cercava di scoprire chi fosse la sua fidanzata per una foto che la ritraeva in effusioni con una ragazza dai capelli lunghi non riconoscibile. “Secondo voi, cari giornalisti e opinionisti, io veramente vi darei in pasto una cosa delicata come un mio possibile fidanzamento o qualcosa di così intimo e privato? Sono affari miei, tutto quello che vedete sui social è tutto materiale condivisibile: amicizie, viaggi che faccio, cose che trovo. Ma tutto ciò che riguarda la mia vita privata, è privato”.
Nessun compromesso, tutta d’un pezzo e a ragione, brava Madame. Amare supera le categorie binarie e difendere con i denti scelte personali ti fa onore. Le cose tue sono tue. Però vaccinarsi o non vaccinarsi per il Covid forse non sono solo tue? Tu dici, sempre sui social: “Sono nata e cresciuta in una famiglia che per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e delle misure della medicina tradizionale”. Ma andiamo, appena c’è un bruscolo si smette di essere tosti e si dà la colpa al babbo e mamma, come i ragazzi passatisti di un tempo.
Tranquilla, per chi non vuole o non può nessun vaccino. Nessun compromesso, libertà completa ma non fino al punto di diventare pericolo per gli altri adoperando, magari, falsi green-pass … e far finta di niente. Sai che è accaduto ad alcuni compaesani, che sono sotto inchiesta, nella tua zona? Ma siamo convinti che tu non l’abbia fatto e che farai tutto il necessario per non essere un rischio per te e per gli altri. E forse ora, che hai tagliato il traguardo dei venti, non continuerai a seguire gli orientamenti di babbo e mamma.
Invece no, forse hai pensato proprio a loro quando Amadeus ti ha chiesto di cambiare “Puttana”, il titolo audace e coraggioso della tua canzone del prossimo Sanremo in “Il bene nel male”. Un po’ d’imbarazzo sicuramente, ma ti sarai sentita incoraggiata a essere meno tosta autorizzando il titolo più consono, tanto potrai rifarti con il contenuto. Brava Madame. hai fatto un altro piacere a babbo e mamma perché in fondo “Sanremo … val bene una messa”, come affermò Enrico di Navarra, riferendosi però a Parigi, quando abiurò il calvinismo per il cattolicesimo pur di conquistare la capitale francese.