di Giulia Bientinesi
Negli ultimi giorni, ancor più in queste ore, bolle in pentola la questione della commemorazione delle Foibe, in occasione del giorno del ricordo. S’è accesa una polemica – mascherata da una doverosa preoccupazione – da parte della destra, per la mancata comunicazione di uno spazio dedicato alla commemorazione delle vittime delle Foibe in occasione della Giornata del ricordo. Invece, sul palco di Sanremo, questa sera ci sarà.
Il 10 febbraio, infatti, è la giornata dedicata al ricordo dell’orrore delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, ma nessuna voce nelle giornate precedenti aveva anticipato la volontà di dedicare uno spazio a questa triste pagina della nostra storia. Lo aveva annunciato dapprima il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, rivolgendo un appello agli organizzatori del Festival di Sanremo, prontamente colto anche da FdI e FI.
Ma tutta questa preoccupazione sulla questione da parte della destra ha fatto, tuttavia, insospettire qualcuno. Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica, ha commentato al riguardo con un tweet: “Come ogni anno da anni l’estrema destra revisionista strumentalizza la doverosa memoria dell’orrore delle #Foibe e del sacrificio degli esuli giuliano-dalmati cercando di buttarla in un penoso derby. I morti a cui è dedicato il #GiornoDelRicordo meritano più rispetto”. Mette però tutti a tacere Amadeus. Già nel corso della conferenza stampa di ieri aveva detto: “Ci sono tanti temi cruciali e nessuno è meno importante di un altro. Vedremo cosa fare”. Oggi, l’ufficialità: inserito, nella scaletta della quarta serata del Festival di Sanremo, anche il ricordo delle Foibe.
Inoltre, il direttore artistico aggiunge anche che il tema era già sul tavolo ancor prima dell’inizio del Festival e conclude: “Abbiamo un paio di idee molto semplici, ma doverose e giuste. Ora capiremo quale mettere in piedi. Ci lavoriamo nel pomeriggio”.
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