Colapesce e Dimartino al cinema con un bizzarro Road Movie sull’amicizia
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Colapesce e Dimartino al cinema con un bizzarro Road Movie sull’amicizia

Il duo di ritorno da Sanremo esordisce nelle sale con "La primavera della mia vita".

Colapesce e Dimartino al cinema con un bizzarro Road Movie sull’amicizia
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16 Febbraio 2023 - 18.13 Culture


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Che fossero dei creativi e con voglia di sperimentare si era capito già dalle loro canzoni. La coppia di Musica Leggerissima e Splash, di ritorno da Sanremo con un decimo posto e con due premi importanti – il Mia Martini, uno dei più ambiti del festival perché legato alla originalità e rilevanza dei testi, e il premio Lucio Dalla, assegnato dalla sala stampa -, si tuffano in una prima opera cinematografica.

La pellicola è stata scritta dal duo Colapesce (Lorenzo Urciullo) e Dimartino (Antonio), nelle vesti anche di autori della sceneggiatura insieme a Michele Astori. È un esordio sul grande schermo pure per il regista che li affianca, Zavvo Nicolosi, anche lui alla prima esperienza nel mondo del cinema, fino ad oggi impegnato esclusivamente nel mondo dei videoclip musicali (firmando videoclip di cantanti come Gazzelle, Baustelle oltre che ai Colapesce e Dimartino stessi).

La primavera della mia vita, fanno sapere in un intervista all’Ansa di Claudia Fascia, non è un film autobiografico ma un racconto di parti di loro. I nomi dei protagonisti sono reali e nel film entrambi sono dei cantanti.

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La storia racconta di Antonio e Lorenzo, due amici che non si vedono da tre anni perché il primo, interpretato da DiMartino, aveva deciso di interrompere il loro rapporto lavorativo nel duetto canoro quando la loro carriera era all’apice, sparendo anche dalla vita dell’amico. Torna in scena, ripresentandosi all’improvviso dalla loro agente, interpretata da Stefania Rocca, con una progetto bizzarro: fare un libro-guida turistica in Sicilia che racconti delle leggende che riguardano la bellissima isola.

L’idea, per la messa in pratica, sarebbe sovvenzionata in maniera ingente da un gruppo di ambigui finanziatori, legati ad un gruppo di ambientalisti dell’Antico Ordine Semenita.

Prima di realizzare il libro devono andare, però visitare la Sicilia, per un tour fotografico dei luoghi. Il tutto in meno di una settimana. Inizialmente Lorenzo (Colapesce) si rifiuta ma, presa coscienza della cifra che avrebbe ricevuto per la realizzazione del tour, cambia immediatamente idea.

Questo l’inizio della pellicola che racconterà una serie di avventure e disavventure vissute alla ricerca di questi miti e leggende. E tra la ricerca di bizzarre storie come quella del Re Artù che si rifugiò sull’Etna e la caccia alla teiera più grande del mondo, faranno la loro comparsa tanti artisti del mondo artistico e musicale come Madame, Brunori Sas e Roberto Vecchioni.

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Colapesce e Dimartino, quindi, cercano di portare quello che è il loro stile iconico in un’avventura on the road e si affidano molto alle leggende popolari, poichè, come sostengono sempre nell’intervista all’Ansa: “Spesso la leggenda è più interessante della verità che a volte è banale”, continuando, “In Sicilia la storia è basata sul verosimile, non sul vero”. Ed è un po’ in questi passaggi che risiede lo spirito del film.

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