Cosa può accomunare Giulio De Vita e Pordenone? Da oggi, il PAFF! International Museum of Comic Art, che ospiterà 200 opere originali dei più grandi e noti fumettisti di sempre, con oltre 500 fogli di sceneggiature, costumi di scena utilizzati per film, schizzi e molto altro ancora. Tutto questo in un’esperienza definita “coinvolgente, interattiva e immersiva” guidata dalla direzione e dall’estro artistico di De Vita.
La collezione permanente, che può contare sul supporto del Ministero della Cultura e del sostegno del Comune di Pordenone e della Regione Friuli Venezia Giulia, è ripartita in 9 sezioni, dove si trovano tavole autentiche di maestri e disegnatori come Andrea Pazienza, Art Spiegelman, Benito Jacovitti, Carl Barks, Charles M. Schulz, Chester Gould, Floyd Gottfredson, George McManus, Giorgio Cavazzano, Hugo Pratt, Magnus, Milo Manara, Milton Caniff, Alex Raymond, Will Eisner.
Luca Raffaelli, curatore della mostra, ha riferito: “L’idea di mostra e di museo è unica e innovativa e permetterà di vivere il fumetto come un mezzo di comunicazione completo e allo stesso tempo capace di interagire con le altre arti. Gli originali ci sono e sono di altissimo livello. Ma i visitatori li potranno ammirare solo dopo aver osservato le loro riproduzioni”.
Tra le varie opere sono presenti anche un’opera di Maus, il pluripremiato fumetto di Art Spiegelman e una tavola originale di Vittorio Giardino. Ma, nella mostra non si trovano solo fumetti: ad esempio, la collezione permetterà ai visitatori di ammirare una statua di Joker di Adrian Tranquilli, determinati oggetti che testimoniano il successo del fumetto e di tutti i suoi personaggi, un Diabolik riassestato perché il piccolo albo potesse diventare un grande dono natalizio, insieme ad uno schema del protofumetto firmato Davide Toffolo.
Tra le varie dichiarazioni appare anche quella di Luca Ciriani, Ministro per i rapporti con il Parlamento, il quale ha dichiarato: “In soli cinque anni dalla sua nascita il PAFF! si è affermato come realtà nazionale e internazionale, facendosi conoscere nel mondo tra gli amanti del fumetto, e portando sul nostro territorio turismo e lavoro. Ora il PAFF! cresce e non possiamo che essere orgogliosi di poter dire che è nostra, è friulana, è pordenonese, una delle realtà più vitali e affermate nell’arte del fumetto”.
