Una miniserie racconta Miep Gies, l’anticonformista che provò a salvare Anna Frank
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Una miniserie racconta Miep Gies, l’anticonformista che provò a salvare Anna Frank

“A small light” racconta la struggente storia vera di una ragazza anticonformista, Miep Gies, che insieme al marito provò a dare rifugio a due famiglie ebree, tra cui quella dei Frank. Dopo le deportazioni, fu lei a salvare il diario di Anna.

Una miniserie racconta Miep Gies, l’anticonformista che provò a salvare Anna Frank
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26 Aprile 2023 - 21.45 Culture


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Durante l’occupazione nazista ad Amsterdam, dette rifugio, con il marito Jan (interpretato da Joe Cole) ad Anna Frank e alla sua famiglia, insieme ad un’altra famiglia ebrea, i Van Pels e al dentista Frits Pfeffer. Durò due anni, tra la paura e la speranza che tutto questo potesse avere un lieto fine, invece, quel sogno di una salvezza svanì nell’agosto del 1944. Un delatore li denunciò alla Gestapo che fece immediatamente irruzione scoprendo quelle famiglie che avevano vissuto lì, nascoste, in un nascondiglio ricavato nell’ufficio di Otto Frank. La fine, poi, fu una sola: tutti deportati.

Una struggente storia vera che diventa una miniserie National Geographic di otto puntate dal titolo “A small light”, e debutterà il 2 maggio su Disney+. Al centro della miniserie, gli orrori della guerra, delle deportazioni, ma anche l’umanità e il coraggio di persone come Miep Gies che hanno dedicato l’intera vita ad aiutare chi ne aveva bisogno perché – questo era il suo mantra – non bisogna essere speciali per aiutare gli altri.

Creata da Joan Rater e Tony Phelan, nel cast troveremo, invece, Bel Powley che interpreta Miep Gies, anch’essa ebrea, Joe Cole che interpreta invece il marito, Liev Schreiber e Amira Casar, rispettivamente nei panni di Otto e Edith Frank, Billie Boullet nel ruolo Anne Frank e Ashley Brooke nella parte della sorella maggiore Margot Frank.

Bel Powley, racconta all’Ansa, a proposito del personaggio che interpreta “(…) non sapevo nulla in dettaglio di Miep Gies. Una fondamentale e preziosa parte è stata prepararmi”. E aggiunge: “Miep non si è mai considerata un’eroina. Era totalmente altruista, non pensava mai a se’ e non voleva essere messa su un piedistallo. Questo mi ha permesso di immergermi totalmente nella sua personalità, di sentirla molto vicina”.

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