Sessanta candeline per Eva Kant e un fumetto inedito
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Sessanta candeline per Eva Kant e un fumetto inedito

Astorina, casa editrice milanese, celebra il compleanno dell'iconico personaggio femminile. Il primo marzo del 1963 uscì infatti il terzo numero di Diabolik in cui comparve Eva Kant, donna misteriosa ed elegantissima

Sessanta candeline per Eva Kant e un fumetto inedito
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17 Maggio 2023 - 18.49 Culture


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Ex spia industriale dal carattere affilato, Eva Kant festeggia 60 anni dalla prima apparizione nel fumetto Diabolik: è lei l’eroina che capovolge i ruoli in una società nella quale esistevano ancora il delitto d’onore e il matrimonio riparatore, che verranno aboliti solo nel 1981. Per festeggiare l’imponente figura, la casa editrice milanese Astorina dedica a Eva Kant un fumetto inedito, basato su Colpo all’Acquedotto.

Nell’inedito, dopo aver saputo di un tesoro che si cela tra i resti romani su cui sorge la Rinascente di Via del Tritone e Roma, Diabolik ed Eva Kant decidono di appropriarsi delle sembianze di un uomo e di una donna dello staff per impadronirsene, ma stavolta puntano ai manager.

I due ladri metteranno infatti le maschere dell’amministratore delegato di Rinascente, Pierluigi Cocchini, e della direttrice Annalisa Lancia. D’altronde, “dopo aver festeggiato i 60 anni di Diabolik nel 2022 in Rinascente Piazza Duomo a Milano, non potevamo mancare i 60 anni di Eva: sarebbe stata gelosa e ce l’avrebbe senz’altro fatta pagare” afferma Cocchini.

Sei decenni sono trascorsi da quando le sorelle Giussani, Angela e Luciana, hanno dato vita all’inseparabile complice e compagna di Diabolik. Bionda, bellissima, occhi verdi, la compagna Eva Kant appare per la prima volta nell’episodio “L’arresto di Diabolik” e ribalta tutte le convenzioni della letteratura popolare. Come? Salvandolo dalla ghigliottina, quando, fino ad allora, il ruolo della compagna del protagonista era quello di mettersi nei guai per farsi salvare. “Una donna come solo due donne potevano inventare” afferma Mario Gomboli, storico soggettista e oggi direttore della casa editrice Astorina, “diversa da tutte le eroine che l’avevano preceduta e da tutte quelle che tenteranno d’imitarne il fascino”.

Pioniera dei diritti delle donne, Eva Kant è stata celebrata in molte occasioni, come nei film di Manetti Bros nei quali è stata interpretata da Miriam Leone. Inoltre, il suo passato drammatico, nel quale si dice abbia ucciso il marito, è stato raccontato in Grande Diabolik uscito nel 2003. Nel mese di maggio, a vent’anni di distanza dalla prima uscita, Astorina lo riporta in edicola con una nuova formula e una veste editoriale di pregio. L’episodio in edicola dal’1 giugno, La lama che uccide, sarà poi arricchito dalla presenza, in allegato, dell’albo inedito Colpo all’Acquedotto.

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