Al di là del nostro attuale Governo simpatizzante del fascismo, la storia di Alessandra Mussolini che si è permessa di avallare la denuncia per tutti coloro che insultano il nonno fascista è davvero un sintomo dei nostri tempi. Perché se è vero che la signora Mussolini, che di certo non ha colpe del cognome che porta – così come Alexander Stuart-Houston, ultimo nipote vivente di Adolf Hitler, che vive in America e vota contro Donald Trump -, è anche vero però che si è sentita in dovere di difendere la memoria del nonno e legittimata a proporre il castigo penale per chi, a ragione, sostiene che Benito Mussolini altro non fosse che un volgare criminale. E questo vuol dire che ovunque fosse un ragionevole limite, ovunque si trovasse una linea, seppure immaginaria, che separasse la nostalgia da bar dall’insulto alla memoria di tutti coloro che il Duce ha sterminato nel suo ventennio di terrore, l’Italia l’ha ampiamente e impunemente superata.
Per questo la memoria è importante. È importante non dimenticare neanche per un istante che Mussolini non era un uomo forte come lo descrive la letteratura anche antifascista, ma un vigliacco assassino, colpevole di innumerevoli morti italiane e non. E per questo che vale la pena dare una lettura ai telegrammi che il Duce in persona inviava ai suoi gerarchi, tra cui il macabro Badoglio, raccolti dal volume di Angelo Del Boca, “I gas di Mussolini. Il fascismo e la guerra d’Etiopia” (Roma, Editori Riuniti, 2007).
MINISTERO DELLE COLONIE
TELEGRAMMA IN PARTENZA
Roma, li 28 dicembre 1935-XIV
Segreto M.P.A.
S. E. Maresciallo BADOGLIO
MACALLE’
15081 – Dati sistemi nemico di cui a suo dispaccio n. 630 autorizzo V. E. all’impiego anche su vasta scala di qualunque gas et dei lanciafiamme (.)
Mussolini
MINISTERO DELLE COLONIE
TELEGRAMMA IN PARTENZA
Roma, li 2 gennaio 1936
Segreto
S. E. GRAZIANI
MOGADISCIO
029 -Approvo pienamente bombardamento rappresaglia et approvo sin da questo momento i successivi. Bisogna soltanto cercare di evitare le istituzioni internazionali croce rossa.
Mussolini
MINISTERO DELLE COLONIE
TELEGRAMMA IN PARTENZA
Roma, li 19 gennaio 1936-XIV
M.P.A. su tutte le MM. PP. AA.
Maresciallo BADOGLIO
MACALLE’
790 – Manovra est ben ideata et riuscirà sicuramente stop Autorizzo V. E. a impiegare tutti i mezzi di guerra – dico tutti – sia dall’alto come da terra stop. Massima decisione (.)
Mussolini
MINISTERO DELLE COLONIE
TELEGRAMMA IN PARTENZA
Roma, li 3/5/1936-XIV
Segreto
S. E. BADOGLIO
DESSIE’
- Occupata Addis Abeba V. E. dara’ ordini perche’: 1°siano fucilati sommariamente tutti coloro che in citta’ aut dintorni siano sorpresi colle armi alla mano 2° siano fucilati sommariamente tutti i cosiddetti giovani etiopi, barbari crudeli e pretenziosi, autori morali dei saccheggi 3° siano fucilati quanti abbiano partecipato a violenze, saccheggi incendi 4° siano sommariamente fucilati quanti trascorse 24 ore non abbiano consegnato armi da fuoco e munizioni. Attendo una parola che confermi che questi ordini saranno – come sempre – eseguiti.
Mussolini
MINISTERO DELLE COLONIE
TELEGRAMMA IN PARTENZA
Roma, li 29 marzo 1936-XIV
Segreto
M.P.A. su tutte le MM. PP. AA.
S. E. BADOGLIO
MACALLE’
3652 Segreto. Dati metodi guerra nemico le rinnovo autorizzazione impiego gas qualunque specie et su qualunque scala.
Mussolini
MINISTERO DELLE COLONIE
TELEGRAMMA IN PARTENZA
Roma, li 5 giugno 1936
Segreto
S. E. GRAZIANI
ADDIS ABEBA
- Tutti i ribelli fatti prigionieri devono essere passati per le armi.
Mussolini
MINISTERO DELLE COLONIE
TELEGRAMMA IN PARTENZA
Roma, li 8 giugno 1936
Segreto
S. E. BADOGLIO
ABA
6595 – Segreto. Per finirla con i ribelli come nel caso Ancober, impieghi i gas.
Mussolini
MINISTERO DELLE COLONIE
TELEGRAMMA IN PARTENZA
Roma, li 8 luglio 1936
Segreto
S. E. GRAZIANI
ABA
- Autorizzo ancora una volta V.E. a iniziare e condurre sistematicamente politica del terrore et dello sterminio contro i ribelli et le popolazioni complici stop. Senza la legge del taglione ad decuplo non si sana la piaga in tempo utile. Attendo conferma.
Mussolini