Hollywood: continua la protesta e slittano gli Emmy
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Hollywood: continua la protesta e slittano gli Emmy

Un accordo che tarda ad arrivare, le case cinematografiche si mobilitano ed emergono altri possibili mediatori delle trattative

Hollywood: continua la protesta e slittano gli Emmy
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redazione Modifica articolo

29 Luglio 2023 - 22.04 Culture


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Come ci si poteva aspettare dagli ultimi giorni, a seguito delle proteste a Hollywood, oggi arriva l’ufficialità dello slittamento degli Emmy del 18 settembre.

È stata la Fox a volere il rinvio per non rischiare che sul red carpet non ci fosse neanche una star.

Non c’è una vera e propria data ufficiale; molte fonti dicono a gennaio, ma è certo che andrà a modificarsi nel caso in cui non si raggiunga un accordo tra le star e le case cinematografiche.

Prima di oggi, solo nel 2001 si è verificato il rinvio di questo evento seguitissimo, a seguito dell’attentato alle Torri Gemelle. Questa volta, però, abbiamo un congelamento dei contratti che portano sia gli attori di Hollywood che gli sceneggiatori a dare battaglia ai colossi streaming, soprattutto per i diritti di immagine dovuti all’intelligenza artificiale.

L’industria cinematografica, quindi, è in un certo fermento, tant’è che la Disney è pronta a posticipare l’uscita dei film in programma fino alla fine dell’anno.

Secondo Deadline, il governatore della California Gavin Newson potrebbe entrare come mediatore nelle negoziazioni insieme agli altri nomi girati in questi ultimi giorni, come quelli del sindaco di Los Angeles Karen Bass e Dough Emhoff.

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