di Federico Tulli
Questa foto in bianco e nero è stata scattata probabilmente circa 30 minuti dopo l’esplosione della bomba atomica sganciata sulla città giapponese di Hiroshima dal B-29 statunitense il 6 agosto 1945. Il fotografo si trovava a dieci chilometri a est del punto di impatto. Essa mostra la nube mortale mentre monta dividendosi in due parti distinte.
L’eccezionale immagine, unica nel suo genere perché riprende il momento della deflagrazione da terra, è stata ritrovata mercoledì a Hiroshima in un ripostiglio di una biblioteca scolastica. «L’esistenza della foto è stata documentata nei libri di storia», ha detto il curatore del Memoriale per la Pace in un’intervista all’Ap, ma solo oggi per la prima volta se ne ha la prova concreta che ancora esiste.
La foto è stata trovata in mezzo a un mucchio di atti e documenti relativi alla tragica esplosione, accolti in una scuola elementare della città martire.
Fino a oggi le immagini più note dell’esplosione e del fungo mortale erano quelle riprese dal cielo da parte dell’aeronautica militare degli Stati Uniti. “Little Boy”, questo il nome in codice della bomba, sganciata dal bombardiere “Enola Gay” ha provocato circa 140.000 morti tra gli abitanti di Hiroshima. Tre giorni dopo, il 9 agosto, gli Stati Uniti colpirono allo stesso modo Nagasaki, uccidendo 70.000 persone. Sei giorni dopo, il Giappone dell’imperatore Hirohito si arrese.