Sarà una grande mostra, la prima di tali dimensioni in Italia, quella dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, maestro del fantasy acclamato in tutto il mondo. A volere fortemente l’evento il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che lo ha annunciato lo scorso luglio in occasione delle kermesse dei giovani di Fratelli d’Italia.
Saranno presenti una serie di nuovi libri, inclusa un’edizione ampliata di un saggio critico e militante di Wu Ming IV, riedizioni dei suoi cult letterari, oltre a vari seminari e convegni. Nato nel gennaio del 1892 in Sudafrica da genitori inglesi, Tolkien è considerato uno dei pilastri della cultura di destra, ma ciononostante è stato apprezzato trasversalmente da chiunque, anche dalla generazione Hippie e, rimanendo in Italia, da Michela Murgia.
Gli appuntamenti più importanti avranno luogo nel giorno esatto del cinquantesimo della sua morte, organizzati dall’Associazione Italiana Studi Tolkeniani, a Lucca e Dozza, in provincia di Bologna. Proprio qui, infatti sorge La Tana del Drago, primo centro studi italiano dedicato al Professore di Oxford.
L’attesa più grande, tuttavia, è per l’esposizione promossa dallo stesso MiC dal titolo “J.R.R.Tolkien 1973-2023 Uomo-Professore-Autore” a cura di Alessandro Nicosia e Oronzo Cilli, che aprirà le porte il 14 novembre presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma raccogliendo oltre 150 tra foto, documenti e reperti vari.
Bompiani, editore italiano di Tolkien, proprio quest’anno ha pubblicato un’edizione unica del “Signore degli Anelli”, con un’inedita traduzione di Ottavio Fatica. Per la stessa casa editrice sono in uscita, il 25 ottobre, “La strada smarrita e altri scritti”, traduzione di Stefano Giorgianni, il quinto volume della Storia della Terra di Mezzo e “Il Lai di Aotrou e Itroun”.
