In questi giorni Modena è capitale della cultura digitale, grazie allo Smart Life Festival http://www.smartlifefestival.it/).
Giunto all’ottava edizione, la manifestazione che quest’anno è dedicata al tema Generazioni,vuole raccontare il rapporto tra uomo, digitale e tecnologie e le evoluzioni che caratterizzano i diversi settori della nostra vita.
Smart art, smart tech, smart design, smart school, smart music, smart generations, smart fashion sono solo alcuni degli ambiti tematici in cui è stata declinata la programmazione attraverso talk, installazioni, workshop, lab e performance.
L’apertura è stata affidata al compositore tedesco Alva Noto, tra gli artisti più conosciuti al mondo, al Teatro Storchi in una performance multimediale, realizzata in collaborazione con l’artista visivo giapponese Ken Niibori, incentrata sul rapporto tra matematica e scienza, tra musica elettronica, spazialità e movimento e che sarà preceduta da un talk con il giornalista Damir Ivic.
Inoltre, nei giorni del Festival, negli spazi di FMAV Palazzina dei Giardini, sarà possibile visitare Strahlen / Raggi un’importante mostra personale di Alva Noto.
Il fisico Federico Faggin, padre del primo microprocessore al mondo, incontrerà gli studenti delle scuole superiori modenesi presso l’Istituto Corni di Modena. Il ruolo del design sarà al centro dell’intervento del professore e designer Matthew Wizinsky e a seguire della chiaccherata con il Creative director Francesco Franchi. Si discuterà di moda sostenibile insieme a Marina Spadafora, Fair Fashion Ambassador, in dialogo con Matteo Ward, ceo e co-founder di WRÅD.
L’Intelligenza artificiale sarà un altro argomento molto presente, trattato all’interno dell’incontro sul diritto della privacy con Guido Scorza, Autorità garante della protezione dei dati personali e Brando Benifei, Eurodeputato, moderati dalla giornalista Flavia Fratello; Nello Cristianini, Professore di Intelligenza artificiale all’Università di Bath, discuterà di “Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano”. Thomas Poell, Professore di Dati, culture e istituzioni all’Università di Amsterdam illustrerà come la diffusione delle piattaforme digitali stia riconfigurando in profondità, in modo complesso e altamente disomogeneo, la produzione culturale. Valerio Mattioli, Simon Reynolds e Fabio De Luca ripercorreranno l’evoluzione della produzione musicale digitale per riflettere, da una prospettiva originale, sull’uomo nella civiltà odierna.
A corollario di questi appuntamenti, un talk dal titolo “Scuola e Famiglie di fronte alla sfida del digitale – Per un nuovo patto educativo digitale” e tantissimi laboratori e workshop per giovani e adulti rivolti alla tecnologia.
Da sottolineare, la prima edizione di CAVE, l’evento sulle nuove frontiere dell’editoria dove 30 editori indipendenti, provenienti da tutta Italia, dialogheranno sullo sviluppo dei nuovi linguaggi e del rapporto con il mondo digitale.