Non solo musica, Paolo Conte porta agli Uffizi 69 disegni
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Non solo musica, Paolo Conte porta agli Uffizi 69 disegni

Le opere, per lo più inedite, testimoniano il trascorso dell’artista, fatto non solo di brani passati alla storia ma anche della passione per il disegno.

Non solo musica, Paolo Conte porta agli Uffizi 69 disegni
Un disegno di Conte
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18 Ottobre 2023 - 17.32 Culture


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Sarà una mostra che raccoglierà 69 disegni, molti dei quali inediti, quella che celebrerà Paolo Conte, artista poliedrico attivo non solo nel mondo della musica ma anche dell’illustrazione.

La rassegna, che prende il titolo “Nostalgia di un golf, un dolcissimo golf di lana blu”, sarà visitabile da oggi fino al 29 gennaio 2024 presso le sale dell’arte grafica della Galleria degli Uffizi. Opere che raccontano frammenti del quotidiano dell’artista, nonché avvocato di origini piemontesi, che donerà al museo il suo “Autoritratto di un pirla”.

Come Conte stesso afferma: “Ho già avuto occasione di confessare che il vizio della pittura e del disegno sia nella mia vita più antico di quello per la musica e le canzoni, confessando anche che la composizione musicale manovra su di me in forma di eccitazione, mentre pittura e disegno mi danno calma e leggerezza”.

L’artista ha così continuato: “Dopo le mostre tenute in occasione della pubblicazione del mio lavoro multimediale Razmataz, nel cui corrispondente dvd erano state montate 1.800 mie illustrazioni, la mia frequentazione delle belle arti si è fermata, anche per la legittima preoccupazione che quel tanto di notorietà acquisita come canzonettista potesse indurre a pensare che ne volessi approfittare per affrancarmi ad un’altra diversa ribalta. Così, allora, i miei lavori sono tornati nei miei cassetti, appunto come la nostalgia di un dolcissimo golf di lana blu. Ora, accettando l’onorevole invito di Eike Schmidt, un po’ dei miei lavori su carta si ripresenta al pubblico e agli appassionati nella prestigiosa Galleria degli Uffizi”.

Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, tiene a sottolineare che: “La mostra di Paolo Conte vuole testimoniare la doppia anima artistica del grande musicista, e portare all’attenzione del pubblico questo aspetto forse meno noto, ma non meno fondamentale della sua creatività”.

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