Federico Fellini è morto il 31 ottobre del 1993, trent’anni senza uno dei grandi maestri del cinema italiano. Il presidente Mattarella ha voluto celebrare il ricordo del regista, con un messaggio dedicato alla sua vita, professionale e non.
«Il nome di Federico Fellini evoca un’idea innovativa della cinematografia italiana, frutto del suo genio artistico che rappresenta un caposaldo del panorama culturale del Novecento. Il regista seppe coniugare realtà e immaginazione, quotidiano e inclinazioni oniriche, canoni sociali e crisi dei valori, realizzando trame uniche per singolarità di sceneggiatura, adattamento e ambientazione. La sua fama, impressa nella storia del cinema, è testimoniata dai prestigiosi premi di cui i suoi film sono stati insigniti e dal conferimento dell’Oscar alla carriera nel 1993».
«Il contributo di Fellini all’arte e alla cultura, con le sue immagini, i disegni, gli scritti, è un patrimonio di originalità che è fonte di ispirazione, studio e insegnamento a livello mondiale. Le sue pellicole e i suoi dialoghi, fruibili da un pubblico che attraversa più generazioni, hanno travalicato l’ambito della cinematografia stessa, sfociando nel lessico di settore e contagiando il lessico corrente dove sono stati coniati termini che rievocano titoli ed episodi della filmografia felliniana».
«L’Italia gli è grata per le sue idee e la sua infinita creatività e rende omaggio alla indelebile icona artistica che Federico Fellini, accanto alla consorte, Giulietta Masina, coprotagonista nella vita e nel percorso artistico, continuerà a rappresentare nell’immagine del cinema italiano nel mondo» conclude il Capo dello Stato.
Argomenti: Cinema