Al Palazzo Reale di Milano avverrà la mostra dedicata a Francisco Goya, genio spagnolo e grande protagonista dell’arte spagnola tra il XVIII e il XIX secolo. “Goya. La ribellione della ragione” sarà una mostra che propone le opere dell’artista. In primis, si potranno vedere le lastre di rame post restauro.
Il percorso dell’artista riprende ciò che è legato ai temi tradizionali, per poi arrivare ai dipinti che raccontano la società spagnola del tempo, la critica al potere politico e religioso in chiave satirica, fino alla rappresentazione della guerra e al sentimento di pietas verso gli emarginati, i poveri e i malati mentali.
Un sentimento complessivo di rivoluzione e cambiamento espresso attraverso le immagini ed un linguaggio nuovo, capace di rompere gli schemi e rappresentare un nuovo modello. I colori, le forme e la pittura acquistano un significato nuovo. Ed è proprio questo l’obiettivo della mostra. Per Goya, il colore è un elemento autonomo in grado di scindere la classica rappresentazione: difatti, il nero non è solamente un colore che determina il buio o il male. Questa maturità dell’artista ha fatto sì che si appellasse come “artista-soglia tra due mondi”. Nella sua carriera fu Pittore del re, Pittore di Camera del Re e, all’apice del successo, Primo Pittore di Camera del re.
Le incisioni rappresentano il pensiero intimo e libero di Goya, le quali sono espressione di ribellione e critica. Sono una grande testimonianza di angoscia, di rifiuto e di forte appello alla ragione.
L’allestimento è a cura di Fabio Novembre e la videoinstallazione a cura di NEO (Narrative Environment Operas). Essi sottolineano l’effetto luce e buio, tipico dell’artista spagnolo.
