Con l’ultimo albo, Asterix festeggia la quarantesima uscita. Ritorna l’eroe gallico con un fumetto dal titolo ‘Asterix e l’Iris Bianco’, edito dalla Panini Comics, dopo una lunga pausa iniziata nel 2009.
“Cercavo un titolo che fosse nello spirito di Goscinny e Uderzo – i creatori originali – i quali ricorrevano spesso a un oggetto fisico o a un personaggio per riassumere il soggetto dell’albo: il paiolo, l’indovino, il grande fossato, lo scudo, il falcetto d’oro… In questo caso, l’iris simboleggia la fioritura e la benevolenza”, spiega l’autore Fabcaro.
Nella trama dell’ultimo capitolo, spiega il giornalista di Adnkronos Enzo Bonaiuto, si introduce la scuola di pensiero positivo chiamata “Iris Bianco”, giunta da Roma e diffusasi nelle grandi città, incluso Lutezia. Le truppe romane, in uno stato di demotivazione, spingono Cesare a credere che l’adozione di questo nuovo approccio possa avere effetti benefici, specialmente negli accampamenti intorno al famoso villaggio gallico. Tuttavia, i principi della scuola influenzano anche gli abitanti del villaggio, dando vita a situazioni comiche.
Il medico degli eserciti di Cesare è il principale artefice di questa scuola, diventando il “cattivo” di questa avventura e sfoggiando simbolicamente un iris bianco sulla copertina. La sua creazione, l’Iris Bianco, non solo ha un impatto sul morale delle truppe romane ma esercita anche la sua influenza sugli abitanti del villaggio gallico che si trovano ad attraversare il suo percorso.
Didier Conrad spiega l’idea per la copertina del volume: “Ho voluto mettere in risalto il nuovo personaggio principale, al centro e in primo piano. L’ho rappresentato schiena contro schiena con Asterix che gli rivolge uno sguardo beffardo, come a dire che non è tipo da farsi raggirare. Sullo sfondo, ho illustrato la diversa reazione che il metodo dell’Iris Bianco ha suscitato nei personaggi del villaggio: da una parte ci sono quelli che se ne sono lasciati sedurre, dall’altra coloro che hanno espresso diffidenza e spirito critico”.
Il grande successo di Asterix è nato dalla fantasia dello scrittore René Goscinny e dal disegnatore Albert Uderzo nel lontano 1959, quando il primo fumetto fu pubblicato sulla rivista francese Pilote. La serie di fumetti di Asterix è diventata estremamente popolare in tutto il mondo e ha ispirato film d’animazione, film dal vivo, giochi e altri prodotti multimediali.
La trama principale della serie ruota attorno alle avventure degli abitanti del villaggio gallico, che resistono all’occupazione romana durante l’epoca di Cesare. Nonostante la superiorità numerica e tecnologica dei Romani, il villaggio gallico riesce a resistere grazie alla forza di Asterix e all’aiuto di altri personaggi.
Dopo la morte di Goscinny nel 1977, Uderzo continuò a scrivere e disegnare gli album di Asterix fino al 2009, quando decise di ritirarsi. Oggi, dopo molti anni, abbiamo la possibilità di leggere una nuova avventura dell’eroe con i baffi e l’elmetto alato.