Susan Sarandon torna al centro delle polemiche per le sue idee pro Palestina, posizioni al limite dell’inaccettabile nel sistema dorato e controllato di Hollywood.
Dopo le esternazioni anti Nato a proposito della guerra in Ucraina, l’attrice premio Oscar è stata cacciata dalla principale agenzia delle star di Hollywood, la Uta, per aver detto che gli ebrei spaventati dopo gli attacchi del 7 ottobre stanno «avendo un assaggio di come ci si sente ad essere musulmani in America».
A rivelare gli sviluppi è un portavoce dell’agenzia a Page Six, secondo cui fonti hanno riferito che diversi membri dello staff della Uta sarebbero rimasti estremamente feriti dai commenti dell’attrice 77enne, star di film di successo come “Thelma & Louise” e “Dead Man Walking”.