Dopo novant’anni anni dal suo primo restauro, la Testa di Apollo, emblema della città di Salerno, diviene cardine di due importanti progetti centrati sulla sua digitalizzazione a animazione. Un epilogo che testimonia come, oltre alla tutela di tali opere, sia importante utilizzare le nuove tecnologie per facilitare ed estendere la conoscenza del patrimonio territoriale.
I due progetti prendono il nome di “Apollo 4.0”, promosso dalla Fondazione di Comunità Salernitana, e “Around Apollo”, dell’associazione Duna di Sale. Il primo si occuperà di digitalizzare la scultura, rendendo possibile l’elaborazione di opere d’arte sia digitali che fisiche attraverso la computer grafica, il videomapping e la stampa 3d. L’obiettivo è quello di rendere fruibile a tutti l’opera, prevedendo anche una copia dell’opera destinata alle persone ipovedenti. Per conservarla è prevista la stabilizzazione del microclima dalla sala espositiva che accoglierà il bronzo, oltre allo sviluppo di un videogame da promuovere nelle scuole primarie.
Grazie ad “Around Apollo” la testa del dio greco diventerà cicerone all’interno di un’app turistica che guiderà i visitatori attraverso itinerari inediti, alla scoperta delle bellezze di Salerno. I viaggiatori saranno condotti tra monumenti e paesaggi, avvalendosi di contenuti creati ad hoc, e potranno perdersi tra suggestioni presenti e testimonianze del passato. Le tappe dell’app comprendono il Museo provinciale, piazza della Libertà, la Stazione marittima, la villa comunale, il teatro Verdi, il Giardino della Minerva, il Tempio di Pomona e il complesso di San Pietro a Corte