Con il nuovo anno, arriva nelle sale “Il ragazzo e L’airone”, pellicola realizzata dal premio Oscar Miyazaki all’età di 82 anni. Presentato in anteprima ad Alice nella città, alla Festa del Cinema di Roma e al Festival di Toronto, il film è stato anche candidato ai Golden Globe come Miglior Film d’Animazione e verrà distribuito da Lucky Red.
Si dice che il maestro abbia scritto la storia pensando a suo nipote, come un modo di passare il testimone della vita. “Il ragazzo e l’airone” si rivela effettivamente un film testamento, narrando il viaggio interiore del protagonista che elabora il dolore per la perdita della madre, superando varie prove per maturare.
Si sviluppa con il caratteristico tocco di Miyazaki, con una sinfonia di natura, animali, colori e personaggi affascinanti. La trama si dipana attraverso una grande umanità, da ricercare sia nel mondo dei vivi che in quello dei morti, attraverso un viaggio fantastico che riflette sul mondo che stiamo distruggendo, spingendo verso un nuovo inizio.
Mahito, un dodicenne, fugge a velocità supersonica verso l’ospedale in fiamme dove lavora sua madre infermiera, durante gli anni della Seconda Guerra mondiale. Purtroppo, non riesce a salvarla. L’anno successivo, la famiglia si trasferisce in una villa fuori città immersa nella natura, dove Mahito incontra sua zia Natsuko, che in realtà è la sua matrigna.
Il ragazzo è triste e solo, incapace di accettare la nuova situazione e continua a sognare la madre. Tuttavia, grazie a un airone cinerino, ad arzille vecchiette, alla coraggiosa piratessa Kiriko, agli adorabili esserini Warawara, al potente Himi e a una misteriosa torre, passo dopo passo, Mahito trova la sua strada.
Una pellicola, fortemente consigliata dalla critica, tutta da scoprire