Rosa Luxemburg è stata politica, filosofa e rivoluzionaria polacca naturalizzata tedesca, teorica del socialismo rivoluzionario marxista.
Nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 1919, venne rapita ed in seguito assassinata dai soldati dei cosiddetti Freikorps, i gruppi paramilitari agli ordini del governo del socialdemocratico Friedrich Ebert e del ministro della Difesa, Noske. Il corpo venne gettato in un canale, recuperato il 31 maggio.
Questo fu l’ultimo articolo (di cui pubblichiano alcuni brani) scritto poche ore prima di essere uccisa.
“Tutta la strada del socialismo – per quel che riguarda le battaglie rivoluzionarie – è disseminata di patenti disfatte. E pure irresistibilmente questa stessa storia passo a passo porta alla vittoria finale! Dove staremo oggi senza quelle ‘sconfitte’, dalle quali abbiamo attinto esperienza storica, scienza, forza, idealismo! […] Avviene con le lotte rivoluzionarie l’esatto contrario che con le lotte parlamentari. Nelle spazio di quattro decenni abbiamo avuto in Germania in sede parlamentare solo delle ‘vittorie’, siamo passati addirittura di vittoria in vittoria. E il risultato ne fu, al momento del la grande prova storica del 4 agosto [Inizio della Grande Guerra]: una disfatta politica e morale catastrofica, un crollo inaudito, una bancarotta senza esempi. [….]
Ordine regna a Berlino! Stupidi sbirri! Il vostro ordine è costruito sulla sabbia. La rivoluzione già da domani di nuovo si rizzerà in alto con fracasso e a vostro terrore annuncerà con clangore di trombe ‘io ero, io sono, io sarò!