L’espressione musicale – senza rinunciare ad esibizioni di alto livello- si fa incredibilmente libera e capace di ibridare il funk e l’urban con il pop, il rock ed il jazz. Ma si aggiungono anche reminiscenze sufi, accenni di cumbia ed esplosioni mariachi a creare un’esperienza senza pari.
Sono queste le lingue della nuova Torre di Babele, rappresentata dalla nascente BabelNova Orchestra. Dal precedente esperimento dell’Orchestra di Piazza Vittorio – ideata e creata nel 2002 da Mario Tronco e Agostino Ferrente- sotto la guida del contrabbassista Pino Pecorelli, 12 musicisti provenienti da tutto il mondo dimostrano di non temere il caos dei diversi linguaggi. Anzi, riescono a fondere tutto questo in maniera innovativa all’interno del codice della musica, la più multiforme e comprensiva delle lingue madri.
I membri, di notevole abilità ed enorme esperienza, sono infatti abituati a calcare i palchi internazionali, già più volte ospiti di prestigiosi eventi culturali e protagonisti di vari festival.
Inoltre, grazie alla presenza dei più giovani esponenti del gruppo, l’orchestra è particolarmente orientata ad un percorso di ricerca strettamente legato a nuovi tipi di linguaggi musicali, virando verso forme più collettivistiche e sorprendenti di ensemble.