Mannoia, Gabbani e Santi Francesi: un inno alla vita
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Mannoia, Gabbani e Santi Francesi: un inno alla vita

La grande voce di Skin, i Ricchi e Poveri che fanno ballare mezza Italia, il coraggioso intervento di Ghali e Clara con la musica del Re leone

Mannoia, Gabbani e  Santi Francesi: un inno alla vita
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9 Febbraio 2024 - 23.24 Culture


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di Manuela Ballo

Il tema della vita e della gioia di viverla con pienezza ha caratterizzato i duetti di Fiorella Mannoia con Gabbani e dei Santi Francesi con Skin. Fiorella Mannoia ha intonato “Che sia benedetta” ricordandoci che “per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta”. Le fa eco Gabbani con un’altra canzone che mostra un altro versante del gusto di vivere la vita “Comunque vada pantarei”. E’ poi un brivido alla schiena ascoltando il capolavoro di Leonard Choen, “Halleluja”, anche questo un inno alla vita scritto negli anni ’60 del secolo scorso e che è stato interpretato da molti artisti. Unica e inimitabile la voce della grande Skin.

I Ricchi e poveri con Paola e Chiara, questa gioia di vivere la dimostrano concretamente cantando due brani che hanno reso famoso il complesso, “Sarà perchè ti amo” e “Mamma Maria”. Mi immagino, se ancora ci sono, intere famiglie cantarle mentre seguono il Festival davanti la televisione.

E’ una nuova Italia quella che canta coraggiosamente Ghali con Dj Ratchopper; un Paese in cui lo straniero non sia visto come un alieno. Poi omaggiando Totò Cutugno ricorda “Sono un italiano vero.” Ringrazia e, come fanno tutti gli Italiani, saluta la mamma. Chissà cosa avrà pensato Matteo Salvini.

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Il testimone poi, in questa lunga serata, passa a Clara che con Ivana Spagna e il coro di voci bianche del teatro Regio di Torino cantano “Il cerchio della vita”, motivo molto conosciuto perchè è stato la colonna sonora di uno dei cartoon più visti di tutti i tempi, il Re leone.

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