di Francesca Anichini
Sul palco il grande Roberto Bolle si misura con due mostri sacri della musica e della coreografia: Ravel e Béjart. Le note del Bolero mettono in risalto la sua bravura e bellezza. D’altra parte si sapeva, essendo essi bravo nella danza, uomo che si spinge a sperimentare la sua abilita in più arti stasera è salito al palco di Sanremo, applaudito da un pubblico che se lo è coccolato.
A soli 48 anni, Bolle ha conquistato il cuore di milioni di persone attraverso la sua straordinaria abilità nella danza. Da quando è stato nominato primo ballerino nel lontano 1996, ha continuato a danzare con passione e dedizione, diventando un’icona anche della cultura italiana nel mondo.
Nella conferenza stampa pre-show, Bolle ha dichiarato di aver accettato con piacere l’invito di tornare a Sanremo, nonostante gli impegni internazionali: infatti è reduce della sua recita di ieri sera alla Royal Opera House di Londra. una serata che lui stesso ha definito molto particolare, un omaggio per i 25 anni come Guest Artist della compagnia.
S’è esibito con un brano iconico della danza del Novecento mai fatto nella tv italiana, non è facile ballare su un palcoscenico non creato per la danza. Un balletto che viene eseguito alla Scala di Milano, all’Opera di Parigi, a Tokyo ma anche nei luoghi pop.
La sua modestia e la sua dedizione alla sua arte lo rendono un ambasciatore straordinario per la cultura italiana, ispirando generazioni di ballerini e spettatori in tutto il mondo.