Esce in contemporanea mondiale il 6 marzo «En agosto nos vemos» («Ci vediamo in agosto»), il romanzo postumo di Gabriel Garcia Marquez, morto il 17 aprile 2014 all’età di 87 anni.
Un omaggio alla femminilità, una riflessione sul mistero dell’amore e dei rimpianti, uscirà per Penguin Random House nei Paesi di lingua spagnola, per Knopf negli Usa e in Italia per Mondadori, in contemporanea mondiale il 6 marzo, giorno della nascita (6 marzo 1927), come era familiarmente conosciuto lo scrittore.
Gabriel García Márquez, prima di morire, affidò alcune anticipazioni a «El Pais» e «The New Yorker»; dopo la sua scomparsa, il romanzo è stato ritrovato tra i documenti venduti dalla famiglia all’Harry Ransom Center di Austin, in Texas.
Negli ultimi giorni della sua vita e con la memoria che si affievoliva, Gabo decise che questa nuova opera non sarebbe stata pubblicata dopo la sua morte, nonostante avesse ricevuto la sua ultima firma. A dieci anni dalla sua scomparsa, i figli di Márquez, Rodrigo e Gonzalo García Barcha, hanno deciso invece di pubblicare il libro che si compone di cinque racconti: «E’ il risultato dell’ultimo sforzo di nostro padre per continuare a creare contro ogni previsione. Rileggendolo a quasi dieci anni dalla sua morte – hanno dichiarato in un comunicato – abbiamo scoperto che il testo aveva molti pregi altamente godibili e nulla ci impedisce di deliziarci con gli aspetti più eccezionali dell’opera di Gabo: la sua capacità di invenzione, il suo linguaggio poetico, la sua narrazione accattivante, la sua comprensione del genere umano e il suo affetto per le nostre esperienze e disavventure, soprattutto in amore, forse il tema principale di tutta la sua opera».