Finalmente è tornato, dopi i droni contro la guerra di dicembre, Banksy è tornato a Londra ed ha confermato la sua opera attraverso il suo account Instagram.
Domenica mattina su un muro di Hornsey Road, nel quartiere di Finsbury Park a nord di Londra, è apparso l’ultimo murale del più famoso street artist contemporaneo. Un albero vero con i rami spogli e ben potato, sul fondo il muro bianco di un palazzo, dipinto con getti di vernice verde, proprio come una folta e rigogliosa chioma. Un gioco di sovrapposizioni raffinato e intenso come solo Banksy sa fare, una perfetta e creativa illusione ottica, un gioco artistico.
A sinistra in basso, sul muro, è disegnata una figura di donna, con l’uso dello stencil, con un tubo in mano, uno spruzzatore a pressione, da cui sembra provenire la vernice. Un’altra prova della tecnica dello sconosciuto e fantomatico artista britannico, lo stencil usato come negativo di un’immagine riempito con una bomboletta spray. ”Il verde utilizzato potrebbe riferirsi al colore legato alla festa di San Patrizio” spiega Stefano Antonelli, curatore con Gianluca Marziani di mostre importanti in Italia sullo street artist. “L’ altro dettaglio riguarda la tonalità di verde, come quella dei cartelli della municipalità di Islington, dove si trova l’opera. Anche l’albero potrebbe avere una storia da raccontare che Banksy ha voluto portare all’attenzione del pubblico”. Nulla fa Banksy senza una motivazione sociale e politica, nulla senza lanciare una provocazione o una denuncia. Resilienza della natura la didascalia, evocando gli attivisti che, come protesta, usano vernice sulle opere d’arte in giro per il mondo. Un urlo, un’urgenza, un grido fatto di vernice e di colore, una scossa per il mondo!!
