A Napoli, nella maestosa Basilica di San Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito, dal 4 al 19 aprile si svolgerà una mostra che si distingue per il suo approccio innovativo: quello di rendere la Divina Commedia accessibile e coinvolgente per i giovani.
“Il mio Inferno – Dante profeta di speranza” rappresenta un’avanguardia nella reinterpretazione dell’opera del sommo poeta, come un ponte tra le generazioni per stimolare nei giovani un interesse autentico e una riflessione profonda, anche attraverso un approccio multimediale e immersivo.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra l’Associazione Rivela di Verona, il saggista Franco Nembrini e l’illustratore Gabriele Dell’Otto (noto per il suo lavoro con la Marvel), propone un viaggio attraverso i 34 canti dell’Inferno dantesco, ripercorrendo la discesa di Dante nell’Inferno, dalla “selva oscura” all’incontro con Paolo e Francesca, Farinata degli Uberti, Cerbero e Lucifero.
L’interpretazione di questi episodi non è affidata solamente alle illustrazioni di Dell’Otto, ma viene arricchita da un’esperienza multisensoriale di proiezioni, video e suoni che porteranno i visitatori nel contesto dantesco, ricreando l’atmosfera e gli incontri chiave dell’opera.
Un elemento caratteristico di questa esposizione è la funzione centrale attribuita ai giovani, fortemente coinvolti nell’evento. Circa 100 studenti delle scuole superiori napoletane, dopo aver preso parte ad un percorso formativo, fungeranno da guide per i visitatori, arricchendo l’esperienza espositiva con il loro entusiasmo e la loro conoscenza.
Gli studenti sono stati formati attraverso i Percorsi di Competenze Trasversali per l’Orientamento (PCTO), in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli e il gruppo di ricerca del Naples Dante Project, acquisendo così un’estensiva comprensione della Commedia e divenendo essi stessi protagonisti attivi della cultura.
Il progetto ha inoltre ottenuto il patrocinio di numerose istituzioni, tra le quali: Regione Campania, il Comune di Napoli, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nonché diverse realtà ecclesiastiche e associative, testimoniando l’ampio riconoscimento dell’importanza di avvicinare le nuove generazioni ai classici della letteratura, offrendo loro gli strumenti di crescita attraverso il patrimonio storico e artistico.
Dopo l’esposizione a Napoli, la mostra proseguirà il suo cammino a Battipaglia, estendendo il suo impatto educativo oltre il capoluogo campano.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale della mostra Dante Profeta Di Speranza