Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli: esempio di grande importanza internazionale
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Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli: esempio di grande importanza internazionale

Si terrà mercoledì 5 giugno, presso il Santa Chiara Lab, l’iniziativa volta a promuovere sfide e progetti legati tanto alla sostenibilità culturale, quanto alla capacità di inglobare la dimensione del digitale.

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli: esempio di grande importanza internazionale
Sanaa Seif
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1 Giugno 2024 - 12.47 Culture


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di Margherita Degani

“Eventi pubblici come questo, tanto più in un’ottica ampiamente interdisciplinare, ci offrono l’opportunità di comunicare l’impegno del nostro Dipartimento di Eccellenza, ma anche di condividerne lo spirito e gli esiti al di fuori della comunità accademica, a ribadire la logica di una sostenibilità culturale che non può che essere anche sociale”. Sono queste le parole di Enrico Zanini, professore e direttore del Dssbbc, che inaugura così la conferenza intitolata La gestione museale tra piani strategici e gaming: l’esperienza del Mann, Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Lo scopo dell’evento – che si terrà alle 16.00 del 5 giugno, nell’Auditorium Santa Chiara Lab di Siena – consiste dunque nel sostegno ad una visione progettuale e lavorativa che si concentri soprattutto sulla sostenibilità culturale, senza trascurare le potenzialità della sfera digitale. 

Sotto le abilità da moderatrice di  Elisa Bruttini, assegnista di ricerca e docente a contratto del corso di Gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, Paolo Giulierini, precedentemente Direttore del MANN ed ora Conservatore del Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona, esordirà trattando l’esperienza di “riconversione” gestionale di un museo statale e prendendo in considerazione i progetti più importanti che sono stati resi attivi. Seguirà l’intervento di Ludovico Solima, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università della Campania Luigi Vanvitelli; stavolta, a fare da protagonisti saranno i temi dell’accountability in relazione alla stesura dei piani strategici del museo e dei relativi report. Nè mancherà l’apporto di un game designer quale Fabio Viola, fondatore di TuoMuseo, che renderà noti gli sviluppi della sperimentazione condotta a partire dal videogioco Father&Son, fino a MANNcraft e al nuovo approccio dei musei rispetto alla comunicazione ludico-digitale.

Al temine degli interventi, tra le ore 18.00 e le 19.00, sarà possibile visitare il FabLab dell’Università di Siena ed osservare da vicino i prototipi del progetto europeo Beaucoup, pensato per la fruizione ludica del patrimonio culturale di persone con disabilità.

L’evento, organizzato in primis dal Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena, vanta la proficua collaborazione del Santa Chiara Lab, delle Scuole di Specializzazione in Beni Storico Artistici e in Beni Archeologici, del Dottorato in Storia dell’Arte Unisi-Unistrasi, del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive, del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici, del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature. E’ stato inoltre patrocinato da Icom Italia, dalla Regione Toscana, dalla Fondazione Musei Senesi e dall’Ordine degli Architetti di Siena. 

Non solo, la partecipazione attiva offre la possibilità di farsi riconoscere l’Open Badge interdisciplinary thinking e permette, ai soci dell’Ordine degli Architetti, di ottenere 3 crediti formativi professionali. 

Sebbene l’ingresso sia di fatto libero, si consiglia in ogni caso la più sicura prenotazione all’indirizzo: www.eventbrite.com/e/la-gestione-museale-tra-piani-strategici-e-gamification-il-mann-di-napoli-tickets-906019608037?aff=oddtdtcreator.

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