Immaginate di passare una notte a spasso per le vie del borgo marchigiano più caratteristico d’Italia, guidati dai versi e dai canti scritti, proprio in quei luoghi, da Giacomo Leopardi.
E’ ‘’Leopardi e le stelle’’, un viaggio, della durata di due ore, attraverso Recanati, il natio borgo selvaggio, per esplorare i luoghi e i paesaggi che racchiudono – ancora oggi – le vicissitudini e il lavoro di uno dei più importanti esponenti della letteratura ottocentesca italiana.
Durante le due passeggiate in notturna, che si terranno martedì 13 e domenica 18 agosto, saranno le stelle e la luce della luna a guidare il cammino dei partecipanti, oltre ai tanti versi scritti dal poeta che verranno decantanti durante i tour, organizzati dal Centro Culturale Giacomo Leopardi e dal Circuito museale “Infinito Recanati”.
Gli ospiti saranno divisi in gruppi di 20 visitatori che verranno, a loro volta, condotti da 4 guide. La partenza è prevista al tramonto proprio da Piazza Leopardi, con il punto di raccolta sotto il monumento eretto nel 1898, in occasione del centenario della nascita del poeta.
Il percorso, creato dallo studioso Marco Lisei, è volto a scoprire la “storia di un’anima” che aspirava alla felicità, alla bellezza e all’amore, che gli sono sempre stati irraggiungibili ma che egli non ha mai smesso di agognare.
Ad ogni tappa del percorso, saranno gli stessi partecipanti a recitare i versi di Leopardi che riconducono alla memoria del luogo in cui i visitatori sosteranno. Dopo la tappa ai piedi della duecentesca Torre del Borgo – per ammirare il pittoresco panorama sulle colline – con i versi de Le ricordanze, si passerà nel Centro culturale di Studi Leopardiani, dove è conservata la gigantografia dell’inno “Alla sua donna”.
Si ritornerà, poi, tra le vie del centro storico, condotti dalla declamazione de Il passero solitario, seguito da una sosta davanti alla casa della madre del poeta, proseguendo verso il Colle de L’infinito e la Piazzuola del Sabato del villaggio, dominata dalle mura di Palazzo Leopardi e, sul lato opposto, dall’edificio che al primo piano ospitava la Casa di Silvia.
La guida Stefania Caporalini ha spiegato: “Il tour è una full immersion in notturna per imparare a guardare le stelle e tutte le cose così come le guardava il nostro amico Leopardi. Giacomo fu valente astronomo – a soli 15 anni scrisse un trattato di astronomia – ma qui lo scopriamo come il poeta del desiderio, e quindi delle stelle. Non a caso la parola desiderio viene dal latino desiderium (composto di de e sidera): desiderare è un sentire che ci spinge alla ricerca di qualcosa che possa illuminare il nostro percorso di vita, dentro e oltre noi stessi”.
