I "Piccoli miracoli" del performer Paolo Nani al Ginesio Fest
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I "Piccoli miracoli" del performer Paolo Nani al Ginesio Fest

La poesia della solitudine: è la performing art di Paolo Nani che incanta il pubblico del Ginesio Fest

“Piccoli miracoli” di Paolo Nani al Ginesio Fest - Ph. Ester Rieti - di Alessia de Antoniis
“Piccoli miracoli” di Paolo Nani al Ginesio Fest - Ph. Ester Rieti -
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21 Agosto 2024 - 17.20


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di Alessia de Antoniis

“Lunedì 19 agosto 1994. Essere o non essere, questo è il casino, ma mi piace stare solo”. Questo l’appunto a margine di una foglio da disegno che appare sullo sfondo della scenografia di “Piccoli miracoli” di Paolo Nani sul palco del Ginesio Fest.

Con i panni di uno Charlot, il cuore di un Pierrot e un’anima rock’n’roll: è così che l’artista di strada vincitore di premi internazionali Paolo Nani appare sul palco del Ginesio Fest per raccontare la sua solitudine.
E se quella vita, dal 19 agosto 1994 al 19 agosto 2024 non fosse recitata? Nessuna parola, solo suoni, rumori, gesti, mimica. E canzoni indimenticabili, dai Carmina Burana a Vinicio Capossela, José Feliciano, Jay Hawkins, che traghettano lo spettatore da un periodo della vita a un altro, da un ricordo all’altro. Una solitudine, quella di Paolo Nani, abitata da sogni, sentimenti, un amore perso che ritorna a prenderlo.

In scena un tavolo da disegno, la vita che passa, che va via, foglio dopo foglio come un album dei ricordi: i piccoli miracoli di una vita. È così che le semplici linee tracciate da Paolo Nani diventano disegni che si trasformano sorprendentemente davanti agli occhi degli spettatori, proiettati in tempo reale su un grande schermo che costituisce l’elemento scenografico principale dello spettacolo. Una storia disegnata, una mano, un pennarello. Un mondo dove bolle di sapone diventano mongolfiere, sulle quali viaggiare nel cielo dei sogni; dove i piccoli miracoli avvengono nella quotidianità, senza clamore, scandendo il ritmo della vita.
Un racconto, quello di Nani, semplice e potente, tenero ed emozionante, che parla di vita e di morte con poesia e leggerezza. Un mondo fantasioso dove solo e solitudine sono due realtà che hanno in comune solo poche lettere. Il resto è un inno alle stagioni della vita e all’amore. Quello eterno, che ti aspetta di vita in vita, che ti lascia in questa e ti aspetta nella prossima. Una storia senza tempo dove la morte è lieve come un palloncino colorato.

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Paolo Nani ha presentato i suoi spettacoli in: Austria, Belgio, Brasile, Cina, Cile, Colombia, Corea, Costa Rica, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Groenlandia, Inghilterra, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Montenegro, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Scozia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria, Uruguay.
“Piccoli miracoli” è una co-produzione Paolo Nani Teater e Limfjordsteatret. Regia di Frede Gulbrandsen, drammaturgia di Gitta Malling.

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