Anomalie: Circo e StreetArt per disegnare le periferie romane
Top

Anomalie: Circo e StreetArt per disegnare le periferie romane

Anomalie, il Festival Internazionale di Nuovo Circo Contemporaneo, torna a Roma dal 31 agosto al 15 settembre a Tor Bella Monaca

Circo Cerini - Creme & Brulè - Anomalie 18° Festival di Nuovo Circo internazionale
Circo Cerini - Creme & Brulè - Anomalie 18° Festival di Nuovo Circo internazionale
Preroll

globalist Modifica articolo

26 Agosto 2024 - 17.33


ATF

di Alessia de Antoniis

Dal 31 agosto al 15 settembre Anomalie, il Festival internazionale di nuovo circo contemporaneo, torna a Roma al Parco delle Canapiglie e Largo Mengaroni a Tor Bella Monaca

Anomalie, Festival internazionale di nuovo circo contemporaneo, compie 18 anni e festeggia proponendo una rosa di  31  spettacoli di Circo Contemporaneo – rigorosamente senza animali e ricco di equilibrismi, acrobazie, voli e clownerie e mirabolante giocoleria – fra i quali spiccano cinque debutti nazionali e la partecipazione di artisti provenienti da Giappone, Argentina, Francia e Spagna, insieme a cinque progetti laboratoriali partecipati che trasformeranno la dimensione visiva ed estetica dell’orizzonte delle Torri di Roma Est, in un programma eclettico destinato ad un pubblico eterogeneo. 

Il circo – spiega Chiara Crupi, direttrice artistica del festivalha da sempre rappresentato il luogo e l’occasione dell’anomalia. La sua bellezza ed il suo senso più profondo stanno infatti nella capacità di sospendere per qualche tempo la normalità delle vite di ognuno di noi con qualcosa di strano, magico, sconosciuto, a volte inquietante, anomalo appunto. La caratteristica del festival è di illuminare le periferie prediligendo opere senza parole e tout public dedicate a tutto il pubblico. La scelta è dettata dall’esigenza di proporre spettacoli ad alto contenuto emotivo che possano stupire ed essere percepiti da ognuno, senza distinzioni culturali, etniche, di età e genere.

La scelta degli ospiti stranieri è stata guidata dalla ricerca di spettacoli che possano rappresentare una anomalia rispetto alla tradizione dello spettacolo circense italiano. In programma tre piccoli capolavori: la poesia ed eleganza acrobatica della francese Compagnie TRAT – per la prima volta in Italia (che unisce arti circensi, danza e musica – sabato 7 settembre al Parco delle Canapiglie) e le scatenate interpreti della compagnia spagnola Kollectivo Konika per la prima volta a Roma dalla Spagna / Barcellona, che chiuderanno il festival domenica 15 settembre a Largo Mengaroni con La punta del mio naso – Spettacolo di acrobatica e mano a mano vincitore di Trampolino Vetrina 2022 e del festival Territorio Violeta 2022. ATopè, duo creato nel 2017 a Buenos Aires, in Argentina unisce  i linguaggi del teatro fisico, della danza e dell’acrobatica e della pantomima in Shhh! È l’onomatopea che fa tacere la parola ma non il linguaggio del corpo. I loro spettacoli sono caratterizzati da una grande destrezza fisica e dal lavoro espressivo, gestuale e preciso dei corpi in scena. La sezione dedicata al clown culmina venerdì 13 luglio con il debutto nazionale del clown Ippai-de e il suo spettacolo Eppai, un mix esplosivo di gag e furore direttamente dal Giappone.

Anomalie ospiterà artisti che appartengono ormai alla storia dell’arte circense italiana, come Eddy Mirabella, Diego Draghi, Osvaldo Carretta, Antonio Coluccio e Andrea Farnetani, Guglielmo Bartoli tra i protagonisti negli anni 90 della diffusione della giocoleria e dell’arte clown in Italia che ha poi portato, per naturale evoluzione, alla nascita ed alla diffusione del circo contemporaneo anche nel nostro Paese.

Accanto ai grandi artisti, emergono nuove voci e talenti che, grazie all’eredità della generazione precedente, continuano a plasmare il panorama artistico contemporaneo. Tra questi il duo milanese Meroni-Zamboni nella pièce ClownSpaventatiPanettieri – spettacolo vincitore Premio Gianni Damiano a Lunathica 2017 e finalista Premio Takimiri Clown&Clown 2016, terzo posto 38° Festival Nazionale Teatro Ragazzi di Padova 2019 – un’opera che esplora il confine tra arte e vita quotidiana, mettendo in scena una riflessione comica ed irriverente sul lavoro e sull’identità. (Largo Mengaroni il 14 settembre).  In un’altra dimensione, Chien Barbu Mal Rasè composto da Emanuele Avallone e Daniele Spadaro, duo attivo dal 2008 che fonda la propria ricerca sull’improvvisazione, la tradizione dei ciarlatani, il teatro popolare ed il clown teatrale che catapulta il pubblico in un’esperienza visiva e gestuale, come un viaggio surreale e poetico. (Largo Mengaroni il 14 settembre). Gli artisti de Il Circo Pacco si sfideranno a colpi di numeri al limite del ridicolo in un circo privo di tendone, tra piogge di pop-corn, eccentriche acrobazie, improbabili animali, sacchetti e parrucche indomabili. (Largo Mengaroni il 15 settembre)

Il CircoCerini della compagnia Creme&Brulè  porterà al Parco delle Canapiglie – sabato 7 settembre –  il primo circo con gli animali di fuoco. Nella stessa giornata camminerà su un filo a tanti metri di altezza, sopra il naso di tutti, il funambolo Brillo. Il Parco delle Canapiglie sarà anche sede della poesia degli spettacoli itineranti de La Nuvola Girovaga, che corteggia il pubblico con bolle di sapone e  incursioni clownesche, delle incursioni della giocoliera Daniela Cardellini e della clown Donatella Morabito.

Nasu all’insù e meraviglia per le altezze raggiunte dalle acrobazie aeree del CircoSottovuoto che, con un mix di abilità tecniche e teatralità, riesce a trasmettere emozioni forti e a rafforzare l’importanza del circo come forma d’arte in continua evoluzione. (Largo Mengaroni il 14 settembre). Torna anche nell’edizione 24 la poesia e bellezza della famiglia Girovago & Rondella unita all’estetica della compagnia Dromosofista e del loro Teatro Mobile. A Largo Mengaroni il 14  e 15 settembre proporranno Manoviva, per  invitare il pubblico ad azioni nuove e sorprendenti: entrare in un autobus urbano e scoprirvi dentro un vero teatro, sbirciare in una scatola chiusa e trovarvi una riunione di automi. Oltre all’immagine, anche l’aspetto sonoro in questo teatro senza parole ha un’importanza fondamentale. Il suono acustico o elettronico è quasi sempre elaborato dal vivo.

Due Varietà sono attesi debutti: il 7 settembre il Circo Possibile accompagnerà in un viaggio attraverso il tempo che racconta il meraviglioso mondo del Circo in continua evoluzione. Giullari, trampolieri, giocolieri, clown impegnati in trovate sceniche ed invenzioni teatrali  incastonate in una macchina scenica versatile e trasformista per una regia e un cast di eccezione. Il 13 settembre con Underdog circus, spettacolo coprodotto con Melting Pot / Collettivo Flaan:  sei artisti straordinari daranno vita a una serie di performance mozzafiato, che spaziano dall’acrobatica di coppia al verticalismo, dalla giocoleria all’equilibrismo su sfera. Le tecniche circensi si intrecciano con il beatbox, il clown e gli hula hoop, creando un mosaico di talenti che celebra la resilienza e il desiderio di riscatto.

Si punta quest’anno più che ai grandi nomi del panorama del Circo Contemporaneo e del Teatro alla qualità di artisti e compagnie forse meno noti, ma di certo dotati di energia, capacità di coinvolgimento, bellezza esistenziale oltre che perizia tecnica ed artistica – spiega Nicola Danesi de Luca co-direttore artistico del festival – Sono elementi fondamentali quando si organizza un evento artistico lontano dalle vetrine illuminate e lucide del Centro e si cerca, con il Circo, di portare bellezza e poesia dove sembrano non esserci. La scelta degli Artisti è stata dunque guidata da questa esigenza parallela di Bellezza e Maestria tecnica ed Artistica ma anche di capacità empatica e esperienza al confronto con un pubblico popolare e non elitario.

Anomalie è un progetto dove Circo e StreetArt si uniscono per disegnare le periferie
Il Festival prende vita nel paesaggio urbano definito dalle suggestioni visive del collettivo di giovanissimi creativi 610- street artists, writers, photo visual and grafic makers ideatori e realizzatori delle scenografie effimere ed immersive. L’incontro fra il circo di creazione contemporaneo e la street art rappresenta un ritorno alle origini che risuona di contemporaneità. L’obiettivo è trasformare gli spazi del Parco delle Canapiglie e di Largo Mengaroni in un’anomala piazza che celebra la periferia e la strada, che trasuda vita ed emozione e naturalmente diventa ispiratrice ed espressione della creazione artistica contemporanea, della quale il circo e la street art sono declinazioni spontanee, oniriche. La street crew 610 apre il festival con la serata Risuono Urbano, il 31 agosto.

Native

Articoli correlati