"Le tre età" di Klimt: svelati nuovi dettagli 
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"Le tre età" di Klimt: svelati nuovi dettagli 

Da accurati approfondimenti sono emerse tracce di platino, oro e argento. Lamine e polveri metalliche presenti anche per dare tonalità diverse ai colori. Dal 26 ottobre l'opera tornerà in esposizione alla Galleria Nazionale dell'Umbria.

"Le tre età" di Klimt: svelati nuovi dettagli 
Fonte: www.artribune.com
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19 Ottobre 2024 - 16.11 Culture


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Da accurati approfondimenti sono emerse tracce di platino, oro e argento. Lamine e polveri metalliche presenti anche per dare tonalità diverse ai colori. Dal 26 ottobre l’opera tornerà in esposizione alla Galleria Nazionale dell’Umbria in occasione della mostra ‘L’eta’ dell’oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea’, fino al 19 gennaio prossimo.

Scoperta sensazionale quella fatta sul gioiello di Gustav Klimt, “Le tre età”. Grazie alle indagini e agli approfondimenti realizzati dal Centro di Eccellenza Smaart (Scientific Methodologies applied to Archaeology and Art) dell’Universita’ degli Studi di Perugia e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), sono emerse tracce di lamine e polveri metalliche dai colori brillanti, tra cui platino, oro e argento. Questi materiali hanno donato alla superficie dell’opera riflessi iridescenti, visibili sia nei dettagli delle figure femminili (come nei capelli della giovane donna) sia negli sfondi, conferendo calde sfumature al colore.

Tutto ciò è stato possibile grazie anche all’accordo raggiunto tra la Galleria Nazionale dell’Umbria (Gnu) e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (Gnam), mentre a dirigere e coordinare le operazioni di ricerca è stato l’Ufficio Diagnostica e Restauro della Galleria Nazionale dell’Umbria.

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Gli stessi ricercatori hanno effettuato un ulteriore capolavoro, rinvenendo informazioni che sono rintracciabili in pochissime altre opere: tutto ciò è stato effettuato con tecniche avanzate, come l’imaging iperspettrale nel visibile e vicino infrarosso (Vis-Nir) e di fluorescenza a raggi X a scansione (Ma-Xfr).

La direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Cristina Mazzantini, ha così commentato: “L’accordo di collaborazione siglato con Gnu per la valorizzazione e promozione del capolavoro di Klimt della Gnam stupisce, nuovamente, il pubblico e gli studiosi. Le indagini scientifiche condotte con il Cnr, infatti, hanno svelato interessanti particolari sulla preziosità del dipinto, che aprono diverse linee di ricerca. Ciò dimostra quanto sia importante focalizzare l’attenzione sui grandi capolavori, che continuano a stupire, e quanto lavorare in team con prestigiose istituzioni pubbliche, intrecciando i percorsi della ricerca scientifica, storica e artistica, conduca a risultati importanti. Così il prestito de ‘Le Tre età” alla Gnu ha scritto un altro affascinante capitolo della sua storia”.

Costantino D’Orazio, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, puntualizza: “La collaborazione tra la Gnam e la Gnu è un’occasione importante per diversi motivi: conferma la necessità di promuovere attività di ricerca sul patrimonio custodito nei nostri musei e indica un metodo virtuoso di collaborazione tra le istituzioni, chiamate a condividere con il pubblico i risultati delle proprie indagini. Dopo in grande successo estivo, siamo felici di poter offrire ai visitatori della mostra ‘L’età’ dell’oro’ gli straordinari risultati emersi da queste analisi”.

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Laura Cartechini, responsabile della sede di Perugia dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche ‘Giulio Natta’ (Scitec) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, chiude invece così: “L’unione di tecnologie all’avanguardia e competenze di altissimo livello messe a disposizione dalle istituzioni coinvolte nello studio del capolavoro di Gustav Klimt costituisce un’opportunità unica per la conoscenza dei materiali dell’opera e della tecnica esecutiva. Un esempio concreto di sinergia fra scienze umane e scienze dure che ha potuto svelare aspetti inediti di come il dipinto sia stato realizzato, soprattutto nella parte dei peculiari sfondi metallici”.

Da sabato prossimo 26 ottobre fino al 19 gennaio, il capolavoro dell’artista austriaco sarà nuovamente esposto alla Galleria Nazionale dell’Umbria, in occasione della mostra “L’età dell’oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea”.

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