Le ragazze hanno maggiori competenze digitali rispetto ai ragazzi  
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Le ragazze hanno maggiori competenze digitali rispetto ai ragazzi  

È il risultato dell’ultimo rapporto diffuso dall’Accademia dei Lincei, relativo l’ indagine internazionale Icils.

Le ragazze hanno maggiori competenze digitali rispetto ai ragazzi  
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13 Novembre 2024 - 20.20 Culture


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Le ragazze tra i 13 e i 14 anni dimostrano competenze digitali (CIL) superiori ai coetanei maschi, registrando punteggi più alti in quasi tutti i Paesi esaminati dall’indagine internazionale ICILS, promossa dalla IEA e presentata all’Accademia dei Lincei. Nei Paesi partecipanti, le studentesse hanno raggiunto in media 486 punti sulla scala CIL, mentre i ragazzi hanno ottenuto 467 punti, con una differenza statisticamente significativa di 19 punti. Anche in Italia le ragazze superano i ragazzi, totalizzando un punteggio medio di 500 contro i 482 punti dei ragazzi, con un divario di 18 punti.

Analizzando i dati per aree geografiche, il vantaggio delle ragazze persiste in tutte le regioni italiane tranne nel Nord-Ovest, dove la differenza non risulta significativa. Rispetto al pensiero computazionale (CT), i ragazzi ottengono, in media internazionale, 3 punti in più rispetto alle ragazze (maschi 485 vs femmine 482). In molti Paesi tale differenza non è però statisticamente significativa, come in Italia dove i punteggi di CT sono pressoché equivalenti tra i due sessi (maschi 485, femmine 478).

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L’indagine ha esaminato anche la relazione tra background socioeconomico e culturale (SES) e rendimento in CIL, utilizzando fattori come il numero di libri presenti in casa, il livello di istruzione e la professione dei genitori. In Italia l’aspetto più influente è il numero di libri a casa: chi possiede almeno 26 libri ottiene un punteggio medio in CIL superiore di 40 punti rispetto a chi ha meno di 26 libri (505 vs 465 punti), con una differenza statisticamente significativa in tutte le aree geografiche. In generale in Italia gli studenti con oltre 26 libri in casa ottengono 44 punti in più rispetto a chi ha una biblioteca domestica più ridotta (498 contro 454 punti), con significatività statistica in tutte le aree tranne il Sud e le Isole.

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