“Better Man”, il film biografico su Robbie Williams
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“Better Man”, il film biografico su Robbie Williams

Ancora pochi giorni e il primo gennaio 2025 uscirà “Better Man”, il film biografico su Robbie Williams. A interpretare il ruolo della popstar inglese è una...scimmia. Il “vero” Robbie arriverà, invece, in concerto in Italia il prossimo luglio.

“Better Man”, il film biografico su Robbie Williams
Jonno Davies and Robbie Williams as Robbie Williams in Better Man from Paramount Pictures.
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27 Dicembre 2024 - 22.43


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di Diego Perugini

Di film biografici a carattere musicale (o “biopic”, per dirla all’inglese) ne sono usciti tanti. Dal best-seller “Bohemian Rapsody” sull’epopea dei Queen a “Rocketman” su Elton John e a “Bob Marley – One Love”. Mentre i fan attendono con impazienza (e un pizzico di paura) “A Complete Unknown” su Bob Dylan con Timothée Chalamet, in arrivo nei cinema italiani il 23 gennaio 2025. 

Intanto il primo gennaio toccherà a “Better Man” di Michael Gracey, che racconta l’ascesa, la caduta e la rinascita di Robbie Williams, artista controverso e tormentato, perennemente in balìa di insicurezze e sentimento di inadeguatezza. 

La prima cosa che balza all’occhio è la scelta dell’attore protagonista: una scimmia! Si, perché si è scelto di di raffigurare la popstar inglese come un primate, grazie all’animazione CGI (computer generated imagery). 

Spiega il regista: “Robbie diceva cose del tipo: Sto ballando come una scimmia. Dopo un po’, ho pensato: Non sarebbe fantastico rappresentare Robbie come una scimmia nel film? Perché è Robbie che sta raccontando questa storia, ed è così che vede sé stesso. E volevo essere sicuro che il modo in cui abbiamo rappresentato la sua vita fosse creativamente unico”.

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Gli fa eco lo stesso cantante: “La mia vita è apparsa ai miei occhi come l’esecuzione di un numero da funambolo senza l’imbracatura di sicurezza. Sento di poter cadere in qualsiasi momento e molte volte lo faccio. Quando Michael mi ha proposto di essere interpretato da una scimmia ho sentito l’audacia della scelta, ma allo stesso tempo ho capito che dovevamo andare avanti”. 

A inizio visione si rimane un po’ interdetti, poi ci si abitua a quella che sembra una sorta di metafora di come Williams si è sempre sentito di fronte al mondo: diverso. E non per forza migliore. 

Ma è solo uno dei punti di forza di questo biopic potente e visionario, in equilibrio fra vari generi: musical, romanzo di formazione, commedia, dramma. Con una narrazione incalzante, colorata, virtuosistica e pirotecnica. Molto pop, insomma. Come le tante belle canzoni della colonna sonora (disponibile su cd dal 17 gennaio): “Feel”, “She’s The One”, “Angels” e il nuovo singolo “Forbidden Road”. 

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In due ore abbondanti ritroviamo la storia di Robbie dall’infanzia tribolata in poi. Il legame con la famiglia, per esempio: quello intimo con nonna e mamma e quello più complesso col padre, spesso assente e pure lui animato da velleità artistiche. 

Viene messo l’accento sulla ricerca spasmodica del successo e della fama, di quel “diventare qualcuno” che però non basta a sconfiggere i propri fantasmi. Come nell’insoddisfacente esperienza con la boy-band milionaria Take That, che a un certo punto Robbie lascia per trovare se stesso e ricominciare da capo come solista. 

In mezzo tanti alti e bassi: l’amore e le delusioni; la droga e gli eccessi; le trasgressioni e la depressione; le hit clamorose e i manager senza scrupoli; gli incontri/scontri con gli Oasis. E molto altro ancora.

La parte finale mette in scena i trionfali concerti a Knewborth davanti a migliaia e migliaia di fan. Quindi si chiude alla Royal Albert Hall, con l’esecuzione dell’emblematica “My Way”, brano simbolo del mito Frank Sinatra, che in qualche modo riassume la vita di Robbie, con tanti errori e pochi rimpianti. 

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Ne esce un ritratto ovviamente celebrativo, ma che non tace di fragilità e dipendenze ai confini dell’autolesionismo. Il tutto senza retorica, ma anzi con la giusta dose di ironia, autoironia e sfacciataggine. 

Da sempre uno dei lati caratteristici e più apprezzati dell’ex Take That, intrattenitore pop per eccellenza. 

E per chi volesse vederlo (e ascoltarlo) in carne e ossa, Robbie arriverà in Italia con un unico appuntamento nel 2025, giovedì 17 luglio allo Stadio Nereo Rocco di Trieste. 

mannaggiallamusica.it

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