Tra la fine del 2024 e l’inizio del nuovo anno, sono tante le mostre da scoprire. Dalla Street Art, con storie di attualità e temi sociali, all’antica Mesopotamia, con reperti archeologici delle civiltà. Ma anche esposizioni sui miti di Walt Disney, che celebrano la magia e l’immaginazione e opere fotografiche di Guido Guidi, che mostrano il paesaggio e la quotidianità in modo poetico. Un’opportunità unica per immergersi in arte, storia e creatività durante le festività.
Nord
Nella provincia veneta di PADOVA dominano i miti, le leggende, il folklore e un’infinita serie di personaggi entrati nel cuore di grandi e piccini: prosegue fino al 23 febbraio 2025 al Centro Culturale Altinate San Gaetano la mostra “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, aperta anche il 31 dicembre e il primo gennaio. Si tratta di un’occasione unica per poter esplorare gli archivi della Disney Animation – la riservatissima Animation Research Library non aperta al pubblico – e immergersi nelle storie attraverso le opere originali: progetti per l’ideazione dei personaggi, disegni di animazione, layout e fondali dagli anni ’30 ai giorni nostri. Il tutto realizzato da firme storiche.
A BRESCIA troviamo la mostra “Romanzo italiano” composta da 120 fotografie in bianco e nero. E’ una raccolta delle opere di Franco Carlisi e Francesco Cito, visibile al Mo.Ca Centro per le nuove culture di Palazzo Martinengo Colleoni a Brescia fino al 19 gennaio. Curata da Giusy Tigano, l’esposizione che rimarrà aperta anche il 31 dicembre (con chiusura il 1 gennaio), presenta un racconto visivo profondo e innovativo. Le immagini di Carlisi e Cito, lontane dalla tradizionale fotografia matrimoniale, si distaccano dagli stereotipi stilistici e linguistici, proponendo un’interpretazione originale del “romanzo per immagini”.
Eccezionalmente, la mostra “Haring, Banksy, Obey: libertà non autorizzata” rimarrà aperta tutti i giorni festivi fino al 6 gennaio, presso il Museo le Carceri ad ASIAGO. Curata da Matteo Vanzan, l’esposizione si concluderà il 23 febbraio e presenta oltre 50 opere provenienti da Italia, Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Le opere spaziano tra tele, legno, carta, serigrafie firmate, poster e memorabilia, arricchite da una selezione di tag e schizzi di Ces, Futura 2000, Phase 2, Mr. Wany, KayOne e Slog 175. Questi ultimi sono stati scelti dopo più di due anni di ricerca e concessi in esclusiva al Comune Vicentino con l’obiettivo di esplorare le radici e i contesti che hanno favorito l’evoluzione della Street Art negli ultimi decenni.
Centro
A Prato, città rinomata per la sua lunga tradizione nel settore tessile, è possibile visitare la mostra “Tesori di seta” presso il Museo del Tessuto. L’esposizione, curata da Daniela Degl’Innocenti, è dedicata ai capolavori tessili provenienti dalla donazione “Falletti” e sarà aperta al pubblico fino al 21 dicembre 2025. Concepita per celebrare il 50° anniversario del museo, la mostra (visibile anche il 1° gennaio) ospita 80 opere, tra cui manufatti tessili, ricami, libri, stampe, monili, armi storiche e maschere rituali, provenienti dall’Europa e da numerosi paesi asiatici e africani.
Nella capitale, Roma, due mostre straordinarie arricchiscono l’offerta culturale.
La prima, “Guido Guidi. Col tempo, 1956-2024”, è un omaggio a uno dei maestri della fotografia italiana, con oltre 400 opere e materiali d’archivio. Visitabile al Maxxi fino al 20 aprile (e anche il 30 e 31 dicembre), la mostra, curata da Simona Antonacci, Pippo Ciorra e Antonello Frongia, esplora il lavoro di Guidi da una prospettiva inedita, quella del suo archivio personale, che include casa, studio d’artista e luogo di incontro per giovani fotografi.
La seconda esposizione, “Euphoria – Art is in the Air”, si svolge al Balloon Museum negli spazi della Nuvola fino al 30 marzo. Curata da Valentino Catricalà con la collaborazione di Antonella Di Lullo, la mostra presenta oltre 20 installazioni monumentali e opere d’arte gonfiabile interattive. Molte delle opere sono state create appositamente per questa occasione, con artisti contemporanei internazionali come Höller, Creed, Murakami, Smigla-Bobinski, Quiet Ensemble, Yitian, Motorefisico e Schweder. La mostra è visitabile anche a Capodanno.
Sud e Isole
Spostandoci in Sicilia, a Catania fino all’11 febbraio, è visitabile al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane (nel Palazzo centrale dell’Università) la mostra “Da Babilonia a Baghdad: sulle tracce di Hammurabi”. Il progetto, curato da Nicola Laneri e Germana Barone, è il frutto di una collaborazione tra istituzioni italiane, europee e irachene. Attraverso un affascinante viaggio nella storia della Mesopotamia antica, la mostra esplora il ruolo di Hammurabi, re della Babilonia, nell’evoluzione della civiltà babilonese. Tra i pezzi in esposizione, spiccano manufatti originali provenienti dal Pergamon Museum di Berlino, dal British Museum di Londra e dai Musei Reali di Torino, insieme a una replica in 3D della famosa stele che riporta il Codice di Hammurabi, realizzata in collaborazione con il Louvre di Parigi.