Senza stipendio da maggio 2011, senza ammortizzatori sociali e senza futuro. A tre anni dal lancio in edicola i lavoratori del quotidiano Terra, organo della federazione nazionale dei Verdi, denunciano una opaca gestione di denaro pubblico da parte dell’azienda editrice (la testata ha incassato dallo Stato almeno 7 milioni e mezzo di euro negli ultimi tre anni) con una conferenza stampa presso la sede dell’Ordine dei giornalisti nazionale.
L’azienda editrice Undicidue srl, di proprietà di Luca Bonaccorsi, non rispetta gli accordi sindacali, il partito latita mentre la testata continua inspiegabilmente a percepire i contributi pubblici all’editoria. Siamo di fronte alla “solita” storia all’italiana di un’azienda che vive con i soldi delle tasse pagate dai cittadini e calpesta i diritti dei lavoratori? Appena lunedì scorso è decaduto l’ennesimo accordo sindacale, il giorno dopo i giornalisti si sono recati presso la sede della redazione per riprendere l’attività lavorativa, ma l’hanno trovata chiusa e completamente vuota. All’esterno solo una comunicazione per il postino.
I lavoratori hanno convocato una conferenza stampa – giovedì 19 aprile alle 11.30 presso la sede dell’Ordine nazionale dei giornalisti in via Parigi 11 a Roma – alla quale prenderà parte oltre a Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, il segretario di Stampa Romana Paolo Butturini, i redattori di Terra nonché esponenti del mondo della politica e della società civile.
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Federico Tulli: 3473907854
Paolo Tosatti: 3333942523
