Punto su punto ecco il piano di Tsipras
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Punto su punto ecco il piano di Tsipras

Ecco cosa prevede il piano che il governo greco ha presentato ai creditori.

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10 Luglio 2015 - 18.51


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Ecco cosa prevede il piano che il governo greco ha presentato ai creditori. Questo piano poi dovrà essere approvato dal parlamento greco mentre i creditori dovranno esprimersi entro domenica. Si parla di 12 miliardi invece degli 8 del precedente piano. Fino a ora ha riscosso commenti positivi dai leader europei. Hollande promuove il piano, Renzi ritiene possibile un accordo già sabato e anche Padoan ha ammesso che sono stati fatti importanti passi avanti. Ma la promozione più importante arriva da parte del presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem, che ha definito’esaurienti’ le proposte.
Tra le misure: l’addio alle pensioni ‘baby’, la rinuncia allo sconto dell’Iva per le isole più turistiche, e l’aumento delle tasse per armatori e imprese.

Vediamo punto per punto quali sono i provvedimenti proposti.

[url”L’Internazionale”]http://www.internazionale.it/notizie/2015/07/10/alexis-tsipras-piano-creditori[/url] ha così schematizzato la proposta di Tsipras.

Bilancio. La Grecia si impegna a rispettare gli obiettivi sull’avanzo primario, il che significa che il governo s’impegna a spendere meno di quanto raccoglie con le tasse. L’1 per cento di meno nel 2015, il 2 per cento nel 2016, il 3 per cento nel 2017 e il 3,5 per cento nel 2018.

Iva. Il governo s’impegna ad approvare una serie di aumenti fiscali. L’iva su ristoranti e catering sarà fissata al 23 per cento, al 13 per cento sui prodotti alimentari, i consumi di acqua ed energia per gli alberghi. L’iva sarà del 6 per cento sui farmaci, i libri e i biglietti per il teatro. Le nuove aliquote entreranno in vigore a ottobre.

Isole. Gli sconti del 30 per cento sull’iva nelle isole saranno aboliti. Rimarranno solo per quelle più remote.

Riforma fiscale. La spesa militare sarà ridotta di cento milioni di euro quest’anno e di duecento milioni nel 2016. Le tasse per le imprese aumenteranno dal 26 al 28 per cento e gli agricoltori perderanno le abolizioni fiscali e i sussidi per il carburante. Il settore dei trasporti marittimi sarà toccato da un aumento delle tasse e i trattamenti fiscali agevolati per il settore saranno eliminati. La tassa sui beni di lusso sarà estesa alle navi da diporto più lunghe di 5 metri e passerà dal 10 al 13 per cento.

Pensioni. Il governo vuole approvare una riforma del sistema pensionistico che faccia risparmiare dallo 0,25 allo 0,5 per cento del pil nel 2015 e l’1 per cento del pil nel 2016. Le misure prevedono l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni entro il 2022.

Settore pubblico. Gli stipendi saranno ridimensionati entro il 2019 e saranno articolati in base alle capacità, alle responsabilità e alle prestazioni dei dipendenti. Sarà introdotta una norma che permetterà di spostare i dipendenti pubblici ad altre mansioni. Saranno varate delle misure contro la corruzione e per la trasparenza del finanziamento ai partiti.

Lotta all’evasione fiscale. Sarà istituita un’agenzia indipendente per il recupero delle tasse non pagate e per combattere l’evasione fiscale.
Settore finanziario. Saranno introdotte delle leggi che inaspriscono le pene per i debitori, ma anche consulenti che aiuteranno chi ha ottenuto un mutuo a condizioni svantaggiose. Saranno incentivati gli investimenti nelle banche greche.

Privatizzazione. Alcuni porti e scali importanti come il Pireo di Atene e il porto di Salonicco saranno privatizzati. Saranno venduti anche gli aeroporti locali e la società pubblica per l’elettricità.

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