Nuovo record storico per la produzione di petrolio in Iraq. Il paese, inclusi i campi petroliferi di Kirkuk e del Kurdistan iracheno, ha raggiunto una media giornaliera di 4,7 milioni di barili. A riferirlo è stato il presidente della commissione per il Petrolio e il gas di Bassora, Ali Shaddad al Fares, attraverso un comunicato. “L’Iraq aumenterà la produzione giornaliera a più di 10 milioni di barili al giorno, al pari dei maggiori produttori mondiali”.
“Le esportazioni medie giornaliere di ‘crude oil’ dai porti meridionali di Bassora sono pari a 3,7 milioni di barili”, ha precisato al Fares, che ha anche spiegato come alcuni campi petroliferi dell’area abbiano aumentato la produzione di 100 mila barili al giorno, grazie alle nuove politiche di ammodernamento degli impianti. “L’ampliamento delle operazione di estrazione, produzione ed esportazione porterà grande beneficio al paese, contribuendo a superare l’attuale crisi finanziaria, in particolare dopo il crollo dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali”, ha concluso al Fares.
Ad aprile 2016, l’Iraq ha esportato 3,364 milioni di barili di petrolio al giorno dai giacimenti del sud, come ha reso noto il portavoce del ministero del petrolio, Assem Jihad: si tratta di un livello superiore alle esportazioni di marzo pari a 3,258 milioni di barili al giorno. Jihad ha spiegato che il governo di Baghdad, che fa affidamento per quasi tutte le sue entrate statali sul petrolio, ha venduto greggio a un prezzo medio di 33,26 dollari al barile, raccogliendo 3,343 miliardi di dollari. Il funzionario ha sottolineato che i dati riguardano solamente i carichi esportati attraverso i porti del Golfo persico e non includono le esportazioni dalla regione autonoma del Kurdistan iracheno verso la Turchia.