Salvini aveva promesso di abolire le accuse dopo un giorno. Non l’ha fatto e, anzi, accade proprio il contrario.
Alla vigilia del lungo ponte che quest’anno collega Pasqua, 25 aprile e primo maggio l’aumento della benzina fa lievitare la spesa degli italiani per il pieno in auto fino a quasi 390 milioni di euro. Lo confermano i dati di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative. Per il Codacons si spenderanno 110 milioni di euro in più: per un pieno i rincari sono di 4 euro per la benzina e 5,5 euro per il gasolio.
Secondo Uecoop, “un rifornimento self service oggi costa 1,611 euro al litro per la benzina e 1,503 euro al litro per il diesel, ma ovviamente si tratta di valori medi mentre sul territorio nazionale”. “Ci sono prezzi superiori anche di diversi centesimi al litro a seconda che si vada in una stazione servita oppure che si faccia il pieno in autostrada con picchi di 1,741 euro al litro per la benzina e di 1,636 sul diesel”.
A pesare complessivamente sulla spesa degli italiani per il pieno sono anche le tasse. “Nell’ultimo anno hanno inciso per il 63% sul prezzo al dettaglio della benzina e per il 59,5% per quello del gasolio: in pratica ogni volta che un automobilista si ferma alla stazione di servizio per un pieno da 55 litri lo Stato si mette in tasca oltre 48 euro sul diesel e più di 55 euro sulla benzina, fra accise e Iva. La spesa per i carburanti ha pesanti ripercussioni sui bilanci delle famiglie e delle imprese con l’Italia – conclude Uecoop – che è nella top ten mondiale per il carburante più costoso”.