Fino a quando è stato ministro dell’Economia in Germania, Wolfgang Schauble di fatto era il leader degli oppositori di Mario Draghi ma, ora che l’economista italiano si appresta a lasciare la guida della Bce, il presidente del Bundestag in una lunga intervista al Corriere della Sera ammette: “Avevamo opinioni diverse, ma lui ha salvato l’Euro”.
Al quotidiano di via Solfeirino non nasconde che più di una volta hanno avuto pareri divergenti, ma rifiuta di considerarsi un avversario del governatore uscente dell’istituto di Francoforte. C’erano, in effetti, alcune questioni su cui erano d’accordo. Si legge sul Corriere:
Avevamo compiti diversi e non sempre eravamo dello stesso parere. Ma i nostri rapporti erano buoni e io ho sempre rispettato lui e l’indipendenza della Banca Centrale. (…) Con lui siamo sempre stati d’accordo che molte difficoltà possono essere risolte con riforme economiche e del mercato del lavoro e tocca agli Stati membri dell’Ue realizzarle. Questo non può farlo la Bce, la responsabilità è dei singoli Stati. Mario Draghi lo ha sempre ribadito durante tutta la durata del suo incarico.
Nel 2012 Draghi affermò che avrebbe fatto qualunque cosa fosse necessaria per salvare la moneta unica. A chi gli chiede se ci sia riuscito Schauble risponde sicuro:
“In quel momento fu decisivo per stabilizzare e tranquillizzare i mercati. Questo è innegabile”