Una punizione severa, per essere della Cgil e nello stesso tempo ammiratore di Salvini e per aver fatto il furbo.
Un dipendente di una azienda bolognese e da sei anni rappresentante Rsa della Filt-Cgil, Cristian Lanzi, 47 anni, è stato licenziato dopo avere partecipato a una manifestazione della Lega a Minebio (Bologna), durante la quale si è fatto un selfie con il leader Matteo Salvini, mentre, come gli ha comunicato la direzione dell’impresa, era in malattia.
Impiegato in una azienda logistica, il 47enne, sarebbe stato visto dai datori di lavoro, nelle immagini riprese da una tv locale, partecipare all’iniziativa della Lega del 18 novembre.
Dopo una lettera in cui gli era stato annunciato un procedimento disciplinare è scattato il licenziamento.
L’atto è stato impugnato dai legali di Lanzi, gli avvocati Francesco Alleva, Ugo Lenzi e Gabriele Cazzara. Lanzi ha spiegato al quotidiano che dal 2 ottobre era in malattia, con una prognosi fino al 6 dicembre, per una patologia certificata da medici per cui gli era stato raccomandato di uscire di casa fuori dalle fasce di reperibilità.
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