Il segretario della Cgil Landini: "Riapertura sì ma in sicurezza, le regioni non devono fare forzature"
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Il segretario della Cgil Landini: "Riapertura sì ma in sicurezza, le regioni non devono fare forzature"

Il sidgente sindacale ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7: "Il problema non è solo quando si apre ma come lo si fa"

Maurizio Landini
Maurizio Landini
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16 Aprile 2020 - 19.24


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Il dilemma è il solito: lavorare sì ma in che modo? Per garantire i guadagni dei proprietari o per rimettere in piedi un sistema con responsabilità?
“Nessuno è contento di quello che sta succedendo, ma io credo che il problema non sia solo quando si apre – prima lo si fa in sicurezza, meglio è – ma come lo si fa, in modo tale che la riapertura sia fatta in totale sicurezza per le persone e che sia duratura e permanente, perché questa situazione durerà mesi. Le regioni non devono fare forzature, non devono fare i primi della classe. Stiamo parlando della tutela della salute dei cittadini e della ripresa economica del Paese, ci vuole una logica nazionale”.

Così il segretario della Cgil Maurizio Landini, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

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