Il mondo della Borsa: cosa sapere prima di iniziare ad investire
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Il mondo della Borsa: cosa sapere prima di iniziare ad investire

La Borsa è nata praticamente insieme ai comuni, quando questi implicavano una certa organizzazione, anche di natura economica.

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17 Settembre 2020 - 20.55


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Il mondo della Borsa ha da sempre esercitato un fascino particolare sui tanti investitori pronti ad investire sui diversi titoli. Ed è così da sempre, sin dai quando la Borsa ha fatto irruzione nella nostra vita.

La Borsa è nata praticamente insieme ai comuni, quando questi implicavano una certa organizzazione, anche di natura economica. Si passò dal baratto, alla “valorizzazione” delle risorse monetarie e, quindi, alla nascita di una prima forma elementare di mercato finanziario. E stiamo parlando, pensate un po’, già dell’epoca dei Babilonesi, epoca in cui cominciò a diffondersi l’uso dei prestiti.

Per quanto riguarda l’Italia, è a Milano che alla fine del Settecento si era sentita l’esigenza di un punto d’incontro tra la domanda e l’offerta. Ufficialmente la Borsa di Milano nasce con il decreto napoleonico il 16 gennaio 1808 e il 6 febbraio successivo vennero aperti due locali provvisori presso il Monte di Pietà anche se l’anno seguente venne trasferita in Piazza dei Mercanti. La grande espansione economica del nuovo secolo rese necessaria l’introduzione di una legge organica in materia borsistica, tale legge fu varata nel 1913 e per gli ottant’anni successivi ha dettato le regole di funzionamento del mercato.

La Borsa oggi

Oggi la Borsa è molto cambiata rispetto a quella di qualche anno fa. Oggi tutte le novità sui mercati italiani ed esteri circolano sul web in maniera veloce e repentina.

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La Borsa Italiana, ad esempio, è cambiata molto in termini di capitalizzazione delle società quotate, è cambiata in termini di capitalizzazione rispetto al PIL, è cambiata per quanto riguarda il numero delle società quotate e il turnover velocity, ma sono cambiati anche i mercati della Borsa.

Nel 2009 è stato chiuso il mercato Expandi, che era un mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana su cui venivano negoziati azioni, obbligazioni, warrant e diritti di opzione, non ammessi alla quotazione ufficiale di Borsa.

Nel 2012, viene chiuso il mercato alternativo del capitale o MAC , che era riservato a investitori professionali e si fondava su requisiti d’accesso semplificati e sul ruolo fondamentale delle banche che operavano nel territorio di riferimento dell’impresa. In realtà, il MAC non viene chiuso, ma viene fuso con il mercato AIM Italia. AIM Italia è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese italiane ad alto potenziale di crescita.

L’unico mercato che ha continuato a esserci in questi 18 anni è il Mercato telematico azionario. MTA è il mercato gestito da Borsa Italiana in cui sono quotate e si negoziano azioni ordinarie, azioni privilegiate, azioni di risparmio, obbligazioni convertibili, warrant, diritti d’opzione e certificati rappresentativi di quote di OICR.

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Dal 1998 al 2015, il numero delle società quotate nella Borsa italiana è aumentato in misura rilevante, passando da 243 nel 1998 a 355 nel 2015, con una crescita del 46%.

Il trading

Altro aspetto da considerare come cambiamento radicale è legato al trading. Il trading, infatti, sta assumendo contorni sempre più importanti per gli investitori che, ad esempio, sostengono che il trading cfd è migliore del trading tradizionale. Ma cos’è esattamente il trading? Si tratta di una modalità di interazione dell’utente con la Borsa, stando comodamente seduti a casa o in ufficio.

Fece il suo ingresso nel 1999 dopo essere stato regolamentato dal “Nuovo Regolamento Consob di attivazione del Testo Unico dei mercati finanziari “.Con il Trading Online è possibile monitorare tutto in un qualsiasi momento, partendo dal preborsa, all’apertura, alla chiusura, e anche l’afterhours per i titoli azionari. Si possono monitorare grafici in tempo reale e consultare le analisi tecniche e fondamentali che risultano essere molto utili per l’investitore.

L’orario di investimento dei titoli azionari si può paragonare a quello lavorativo, apertura ore 9:00 e chiusura ore 17:30. Situazione diversa per l’afterhours, in quanto necessita di straordinari. Con una piattaforma di Trading Online è possibile ricavare tutte le informazioni utili al fine di aumentare il profitto dell’investimento fatto.

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Grazie al Trading Online, l’investitore ha possibilità di controllare ogni sua singola operazione, in qualsiasi momento della giornata, quindi può decidere di uscire dal mercato, prolungare la sua permanenza o scegliere quanto vincere o perdere. Inoltre, pagando una piccola somma di denaro, si potrà beneficiare del “roll-over”, ovvero uno strumento che permetterà di prolungare l’investimento in caso di perdita. In Italia come nel mondo, sono sempre più le persone che scelgono questa attività come professione, tanto da poterla considerare una delle nuove professioni digitali.

Una professione che può garantire, se fatta con giudizio, un’entrata extra mensile. Come emerso dall’annuario italiano del Trading Online nel corso dell’IT-Forum Milano, questa crescita è dovuta a diversi fattori, primo fra tutti la possibilità di poter usufruire di nuove tecnologie e dell’esperienza di altri professionisti con i quali confrontarsi e formarsi. Inoltre, va sottolineato che sono ormai 6 milioni gli italiani che hanno accesso a un conto bancario online e questo dato è destinato a crescere in maniera esponenziale.

 

 

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