Fassina (Leu) tuona contro il condono di Draghi (e Salvini): "Ne beneficia anche chi non era in difficoltà"
Top

Fassina (Leu) tuona contro il condono di Draghi (e Salvini): "Ne beneficia anche chi non era in difficoltà"

Il parlamentare di Leu ha detto: "Il condono delle cartelle esattoriali contenuto nel Decreto Sostegno è ingiusto sul piano dell'equità"

Stefano Fassina
Stefano Fassina
Preroll

globalist Modifica articolo

23 Marzo 2021 - 18.41


ATF

La questione del condono sulle cartelle esattoriali ha tenuto banco durante il travagliato Cdm della scorsa settimana che ha approvato il Dl “Sostegni”.
I malumori all’interno della maggioranza sono stati placati dalla soluzione proposta da Draghi che ha visto mettere d’accordo, seppur con dei distinguo, le diverse anime che sostengono il governo.
Il Cdm ha approvato il condono che stralcia 16 milioni di cartelle, e dunque l’imposta non pagata (fino a 5000 euro), gli interessi e le sanzioni, degli anni che vanno dal 2000 al 2010.
C’è però più di qualcuno che, ex post, critica comunque la scelta di aver inserito la norme all’interno del decreto, come il deputato di Leu Stefano Fassina che ha sentenziato: “Il condono delle cartelle esattoriali contenuto nel Decreto Sostegno è ingiusto sul piano dell’equità.
Per una ragione semplice: perché beneficia anche chi non era e non è in difficoltà, ossia premi chi è fuori dal campo dell’evasione di sopravvivenza.
In sostanza, spreca risorse preziose”.
“Se la destra punta davvero a sostenere lavoratori autonomi, professionisti e imprese in sofferenza possiamo ampliare le annualità di applicazione del condono, ma limitarlo a chi ha avuto perdite di fatturato nel 2020, come previsto per i trasferimenti a fondo perduto.
“Con i 666 milioni impegnati nella copertura del condono, invece di premiare anche gli approfittatori, possiamo dare maggiori risorse a chi non ce la fa più.
Ha fatto bene il Ministro Orlando a ribadire un principio fondamentale di tenuta morale e economica di una comunità, tanto più nel quadro drammatico del Covid”, ha concluso Fassina.

Native

Articoli correlati