Oggi è partita una (contro)protesta al blocco del porto di Trieste con un presidio dei tre maggiori sindacati d’Italia.
“Il forte legame tra il porto, i suoi lavoratori e la città non può essere compromesso da chi con il porto non ha nulla a che fare – si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil – Il risultato sindacale dà una risposta di solidarietà tra i lavoratori del porto e indica una possibile soluzione anche per altri lavoratori.
Ci sono molti lavoratori portuali che in questi giorni hanno scelto di lavorare e garantire con grande responsabilità e senso di appartenenza l’indispensabile continuità operativa, parlando con dignità alla città e all’autorità portuale.
Le legittime manifestazioni di dissenso devono essere garantite, ma non possono impedire ad un porto e ad una città di continuare a generare reddito e prospettive per il futuro.
Quelle persone che hanno dimostrato solidarietà a quei lavoratori portuali in presidio facciano un passo in avanti e liberino il porto e quei lavoratori da un peso e una responsabilità che non hanno.
Non si esasperi questa situazione perché, nel rispetto di tutte le idee, chiediamo che la maggioranza non sia ostaggio di una minoranza”.
L'appello di Cgil, Cisl e Uil: "Liberate il porto di Trieste"
I sindacato: "Il forte legame tra il porto, i suoi lavoratori e la città non può essere compromesso da chi con il porto non ha nulla a che fare"
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17 Ottobre 2021 - 18.51
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